Quanto costa vedere la serie A in Germania?

La Serie A in Germania: Un costo proibitivo per i tifosi italiani all’estero?

Per un tifoso italiano residente in Germania, seguire la Serie A rappresenta una sfida non solo geografica, ma anche economica. A differenza di altre leghe, come la Bundesliga, la visione del campionato italiano non è inclusa in un unico, comodo pacchetto televisivo. Questo significa che, al contrario di quanto si potrebbe pensare, godersi il calcio nostrano oltralpe non è un’operazione semplice o a buon mercato.

La Germania, con la sua forte tradizione calcistica e una vasta offerta di canali sportivi, potrebbe sembrare un paradiso per gli appassionati di calcio. Tuttavia, la realtà per i tifosi della Serie A è ben diversa. Mentre servizi come DAZN offrono un’ampia copertura della Bundesliga, della Champions League e di altri campionati internazionali per 34,99€ al mese, la Serie A rimane un’esclusiva, spesso dispersa tra diversi fornitori o piattaforme streaming, ciascuna con costi aggiuntivi.

Non esiste, infatti, un equivalente tedesco di Sky Italia o DAZN Italia che offra un pacchetto completo e dedicato al campionato italiano. L’assenza di un accordo centralizzato per i diritti televisivi della Serie A in Germania porta ad una frammentazione dell’offerta, rendendo difficile e costoso seguire tutte le partite. È probabile che gli appassionati debbano sottoscrivere più abbonamenti, magari a costosi servizi streaming internazionali o addirittura ricorrere a soluzioni meno legali, incrementando notevolmente la spesa mensile.

Questo scenario evidenzia una disparità di trattamento tra le leghe calcistiche a livello internazionale. Mentre la Bundesliga gode di una forte visibilità e di un’ampia diffusione a livello globale, la Serie A, pur vantando una storia e un’importanza innegabili, sembra soffrire di una minore accessibilità al di fuori dei confini italiani.

Per concludere, guardare la Serie A in Germania rappresenta un impegno economico significativo per i tifosi italiani all’estero. L’assenza di una soluzione centralizzata e la frammentazione dei diritti televisivi rendono l’esperienza di seguire il proprio campionato molto più costosa rispetto a quella di appassionati di altre leghe, ponendo in luce la necessità di una strategia più efficace per la distribuzione internazionale dei diritti televisivi della Serie A. Il costo non si limita al mero aspetto economico, ma si traduce in una difficoltà di accesso al prodotto, limitando l’esperienza stessa della tifoseria italiana all’estero.