A cosa serve il segnalibro?
Un segnalibro è un piccolo oggetto, solitamente sottile, che si inserisce tra le pagine di un libro per ricordare il punto preciso in cui si è interrotta la lettura. Serve come pratico promemoria, evitando di dover ritrovare la pagina manualmente.
Il Segnalibro: Un Umile Custode di Mondi e Ricordi
Il segnalibro. Un oggetto così piccolo, spesso dato per scontato, eppure così essenziale per gli amanti della lettura. Descriverlo come un semplice “promemoria” sarebbe riduttivo. È vero, la sua funzione primaria è quella di indicare il punto esatto in cui abbiamo interrotto la nostra avventura tra le pagine, preservandoci dalla frustrazione di dover ripercorrere paragrafi interi alla ricerca di quel preciso intreccio di parole che ci aveva rapito. Ma il segnalibro è molto di più.
È un custode silenzioso di storie sospese, un fedele compagno di viaggio nel labirinto della narrazione. Senza di lui, rischieremmo di perderci, di smarrire il filo conduttore, di dimenticare il sapore di quell’emozione che ci aveva spinto a chiudere il libro, momentaneamente, e a tornare al mondo reale.
Il segnalibro non è solo praticità, è anche un piccolo gesto di rispetto nei confronti del libro. Evita di piegare le pagine, un’abitudine barbara che ne deturpa l’aspetto e ne compromette la longevità. Con delicatezza, si insinua tra le righe, proteggendo le parole e preservando la bellezza dell’oggetto libro.
Ma la vera magia del segnalibro risiede nella sua capacità di trasformarsi in un oggetto personale, un piccolo tesoro intriso di significato. Quanti di noi conservano con cura un segnalibro speciale? Magari un biglietto del treno, un fiore secco, una vecchia fotografia, un piccolo ritaglio di giornale, o un segnalibro artigianale regalato da una persona cara. Questi oggetti, apparentemente insignificanti, diventano custodi di ricordi, evocano emozioni, ci riportano indietro nel tempo.
Un segnalibro può raccontare una storia a sé stante, un frammento della nostra vita intrecciato indissolubilmente con quella del libro che accompagna. Può ricordarci dove eravamo quando lo leggevamo, chi eravamo, cosa provavamo.
In un mondo sempre più digitale, dove i libri elettronici e le app di lettura hanno preso piede, il segnalibro cartaceo resiste come un simbolo di un’esperienza più tattile, più sensoriale. È un invito a rallentare, a godersi il profumo della carta, il fruscio delle pagine, il piacere di un’esperienza di lettura più intima e personale.
Quindi, la prossima volta che prenderete un segnalibro, non vedetelo solo come un semplice promemoria. Osservatelo con occhi diversi. Consideratelo un piccolo custode di mondi, un silenzioso compagno di viaggio, un tesoro di ricordi. E, soprattutto, apprezzatelo per la sua umile ma fondamentale funzione: permettervi di ritrovare, ogni volta, il filo interrotto di una storia che vi aspetta, paziente, tra le pagine di un libro.
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