Come si chiamano i pezzi di un lavandino?
I componenti principali di un lavabo sono il sifone, che impedisce il reflusso delle acque di scarico, e la piletta, che controlla il flusso dellacqua nel lavandino. Questi due elementi sono cruciali per il corretto funzionamento dellimpianto idraulico.
Anatomia di un lavandino: più di semplici sifone e piletta
Spesso diamo per scontato il funzionamento del nostro lavandino, concentrandoci solo sul getto d’acqua e sulla sua capacità di drenare. Ma cosa si cela sotto la superficie, oltre al visibile flusso dell’acqua? Sebbene sifone e piletta siano componenti fondamentali, il “mondo nascosto” del lavandino è più complesso di quanto sembri, un piccolo ecosistema idraulico che merita di essere esplorato.
Come accennato, il sifone, con la sua caratteristica forma a “U”, crea una barriera d’acqua che impedisce ai cattivi odori provenienti dalle fognature di risalire nelle nostre case. Ma al suo interno, possiamo distinguere diverse parti: il corpo principale, il dado di pulizia, spesso posizionato nella parte inferiore per facilitare la rimozione di eventuali ostruzioni, e il tubo di scarico che lo collega alla rete fognaria. Anche i materiali possono variare: PVC, ottone cromato o acciaio inox, a seconda delle esigenze estetiche e di durata.
La piletta, invece, regola il deflusso dell’acqua. Qui la varietà è ancora maggiore: troviamo la classica piletta a saltarello, con il suo meccanismo a pressione; la piletta click-clack, più moderna e minimalista, azionata da una semplice pressione sul tappo; e la piletta a scarico libero, priva di tappo, ideale per lavabi di servizio o in ambienti pubblici. Oltre al meccanismo di apertura e chiusura, la piletta comprende anche la griglia, che trattiene capelli e detriti, e il corpo principale, che si inserisce nel foro del lavandino.
Ma l’anatomia del lavandino non si esaurisce qui. Altri elementi, meno evidenti ma altrettanto importanti, contribuiscono al suo corretto funzionamento. Pensiamo alla ghiera, l’anello di fissaggio che assicura la piletta al lavandino, o alla guarnizione, fondamentale per garantire la tenuta stagna e prevenire perdite d’acqua. E non dimentichiamo il flessibile di scarico, il tubo corrugato o liscio che collega il sifone allo scarico a muro, offrendo flessibilità nell’installazione.
Conoscere i componenti del nostro lavandino ci permette non solo di apprezzarne la complessità, ma anche di intervenire in caso di piccoli problemi, come un lento deflusso o una perdita d’acqua. Sapere come smontare e pulire il sifone, o sostituire una guarnizione usurata, può farci risparmiare tempo e denaro, trasformandoci da semplici utenti a “esperti” del nostro impianto idraulico domestico.
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