Quando i neonati iniziano a toccare le cose?

6 visite
Intorno ai 4-7 mesi, i neonati iniziano a toccare e afferrare oggetti, portandoli alla bocca. Questo comporta tentativi di presa, spostamento e manipolazione di oggetti.
Commenti 0 mi piace

Esplorare il mondo con le mani: il tatto nei primi mesi di vita

Il mondo di un neonato è un’esplosione sensoriale tutta da scoprire. Tra i sensi, il tatto gioca un ruolo fondamentale, aprendo la strada alla conoscenza e all’interazione con l’ambiente circostante. Sebbene fin dalla nascita i piccoli siano dotati di riflessi tattili, come quello di prensione palmare, è intorno ai 4-7 mesi che si assiste ad un vero e proprio risveglio esplorativo guidato dalle mani.

In questa fase, i neonati iniziano a manifestare un crescente interesse verso gli oggetti, non più limitandosi ad osservarli, ma cercando attivamente di toccarli, afferrarli e portarli alla bocca. Questo comportamento, apparentemente semplice, rappresenta un’importantissima tappa dello sviluppo cognitivo e motorio.

Il gesto di portare gli oggetti alla bocca non è casuale, ma rappresenta il modo principale attraverso cui il bambino, in assenza di un linguaggio verbale, “interroga” il mondo, raccogliendo informazioni sulla forma, la consistenza, la temperatura e il sapore degli oggetti. È un’esplorazione sensoriale a 360 gradi che contribuisce alla costruzione della sua conoscenza.

Questo periodo è caratterizzato da una serie di tentativi, spesso goffi e imprecisi, di presa, spostamento e manipolazione. Il bambino sperimenta diverse strategie per raggiungere l’oggetto desiderato, affinando progressivamente la coordinazione occhio-mano. Inizialmente la presa è palmare, cioè il bambino afferra l’oggetto con tutto il palmo della mano. Gradualmente, con la maturazione del sistema nervoso e la pratica, la presa diventerà più raffinata, evolvendo verso la prensione a pinza, che gli permetterà di afferrare oggetti piccoli con precisione usando pollice e indice.

Osservando un neonato in questa fase, si può notare come il semplice atto di toccare e manipolare oggetti diventi un’attività coinvolgente e appagante, che lo aiuta a comprendere le relazioni causa-effetto e a sviluppare la consapevolezza del proprio corpo nello spazio. Offrire al bambino oggetti di diverse forme, materiali e consistenze, sicuri e adatti alla sua età, contribuisce a stimolare questa naturale curiosità e a favorire lo sviluppo delle sue capacità cognitive e motorie. È importante, inoltre, creare un ambiente sicuro e stimolante, dove il bambino possa esplorare liberamente e in sicurezza, incoraggiando la sua autonomia e la sua voglia di scoprire il mondo attraverso il tatto.