Quando spetta il rimborso per interruzione energia elettrica?

Rimborsi per interruzione di energia elettrica: quando spettano

Le interruzioni di energia elettrica possono essere un disagio significativo per le famiglie italiane. In alcuni casi, tali interruzioni possono anche dar luogo a un diritto a un rimborso da parte del proprio fornitore di energia.

Secondo la normativa vigente, i clienti domestici con una potenza contrattuale inferiore o uguale a 6 kW hanno diritto a un indennizzo automatico di 34,50 euro in caso di interruzioni di corrente che superino i seguenti limiti:

• 12 ore consecutive
• 24 ore complessive nell’arco di 7 giorni
• 48 ore complessive nell’arco di 30 giorni

L’indennizzo viene incrementato di 17,25 euro per ogni successiva fascia di 4 ore di interruzione, fino a un massimo di 345 euro.

Per ottenere il rimborso, il cliente deve presentare un reclamo al proprio fornitore di energia entro 15 giorni dall’interruzione. Il reclamo deve contenere le seguenti informazioni:

• Data e ora dell’interruzione
• Durata dell’interruzione
• Indirizzo dell’unità immobiliare interessata

Il fornitore di energia ha 30 giorni di tempo per rispondere al reclamo. Se il reclamo viene accolto, il rimborso verrà accreditato direttamente sulla bolletta del cliente.

È importante notare che il diritto al rimborso spetta solo ai clienti domestici con una potenza contrattuale inferiore o uguale a 6 kW. I clienti con potenze contrattuali superiori devono stipulare apposite polizze assicurative per coprire eventuali danni derivanti da interruzioni di energia elettrica.

Inoltre, il rimborso non è dovuto in caso di interruzioni causate da eventi di forza maggiore, come calamità naturali o guasti imprevedibili alle infrastrutture.