Quando si estingue il fermo amministrativo?

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Il fermo amministrativo, iscritto a carico del veicolo, ne impedisce la circolazione fino allestinzione del debito. La cancellazione del fermo avviene dufficio solo dopo il completo pagamento e la conseguente richiesta da parte del creditore.

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Il Fermo Amministrativo: Quando la Strada Torna Libera?

Il fermo amministrativo, un provvedimento amministrativo che colpisce i veicoli, rappresenta un ostacolo significativo per chi si trova a doverlo affrontare. Questo provvedimento, iscritto a cura dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia), blocca la circolazione del veicolo fino al completo saldo del debito che lo ha generato. Ma quando, esattamente, si può tornare a guidare? La risposta, purtroppo, non è così immediata come si potrebbe pensare.

Contrariamente a quanto si potrebbe erroneamente credere, il pagamento del debito non basta a sbloccare automaticamente il veicolo. L’estinzione del fermo amministrativo è un processo che si articola in due fasi cruciali e strettamente dipendenti l’una dall’altra: il pagamento integrale del debito e la richiesta di cancellazione da parte del creditore.

Il primo passo, ovviamente, è il pagamento completo di tutte le somme dovute, comprensive di capitale, interessi e spese di riscossione. È fondamentale ottenere la ricevuta di avvenuto pagamento, documento imprescindibile per la successiva fase. Qualsiasi importo, anche minimo, non saldato, impedisce la cancellazione del fermo. Un’attenta verifica del totale dovuto, quindi, è fondamentale per evitare spiacevoli sorprese e ritardi.

Una volta effettuato il pagamento, tuttavia, il veicolo rimane bloccato. È qui che entra in gioco il ruolo del creditore, ovvero l’Agenzia delle Entrate Riscossione. È infatti il creditore che, dopo aver verificato l’avvenuto pagamento, deve inviare la richiesta di cancellazione del fermo amministrativo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Questo passaggio, pur essendo automatico in linea di principio, può richiedere un lasso di tempo variabile a seconda del carico di lavoro dell’agenzia e della tempestività delle procedure interne.

In sintesi, la liberazione del veicolo dal fermo amministrativo non è immediata e dipende da un processo a due fasi: il pagamento integrale del debito da parte del debitore e la successiva richiesta di cancellazione da parte del creditore al PRA. Questo processo, pur essendo burocraticamente definito, può comportare tempi di attesa che, purtroppo, non sono sempre prevedibili con precisione. La tempestività del creditore nell’emettere la richiesta di cancellazione rappresenta un fattore determinante nella durata complessiva del procedimento. Pertanto, una volta effettuato il pagamento, è consigliabile contattare direttamente l’Agenzia delle Entrate Riscossione per monitorare lo stato della richiesta di cancellazione e ottenere informazioni più precise sui tempi previsti per la rimozione del fermo amministrativo e la conseguente ripresa della circolazione.