Quanto deve essere il tasso alcolemico per il ritiro della patente?
Il Codice della Strada prevede sanzioni crescenti in base al tasso alcolemico. Tra 0,5 e 0,8 g/l si incorre in sanzioni amministrative e sospensione della patente. Superata la soglia di 0,8 g/l, le pene si inaspriscono con multe più alte, sospensione prolungata e arresto. Oltre 1,5 g/l scattano sanzioni penali, ritiro della patente e confisca del veicolo.
Guidare sotto l’influenza dell’alcol: sanzioni e conseguenze del tasso alcolemico elevato
L’alcol alla guida rappresenta un pericolo concreto per sé stessi e per gli altri. Il Codice della Strada italiano prevede sanzioni severe e crescenti in base al tasso alcolemico rilevato, con l’obiettivo di dissuadere da questo comportamento irresponsabile e tutelare la sicurezza stradale. Non esiste un tasso alcolemico specifico che determina automaticamente il ritiro della patente, ma le conseguenze si aggravano progressivamente superando determinate soglie, fino ad arrivare alla revoca definitiva.
Ecco un quadro dettagliato delle sanzioni previste:
Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l (infrazione amministrativa):
In questa fascia, considerata di lieve entità, si incorre in sanzioni amministrative pecuniarie, il cui importo varia in base al livello di alcol rilevato. Oltre alla multa, è prevista la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. La durata della sospensione può aumentare in caso di recidiva.
Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/l (reato contravvenzionale):
Superando la soglia di 0,8 g/l, si entra nell’ambito penale. Le sanzioni si inaspriscono notevolmente: l’ammenda aumenta significativamente e la sospensione della patente va da 6 mesi a 1 anno. È previsto anche l’arresto, la cui durata varia in base al tasso alcolemico riscontrato. In alcuni casi, può essere disposta la confisca del veicolo. Se il veicolo non è di proprietà del conducente, la confisca può essere sostituita da una sanzione pecuniaria.
Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l (reato penale):
Oltre 1,5 g/l, le conseguenze diventano ancora più gravi. Si applica un’ammenda elevata, la sospensione della patente da 1 a 2 anni, l’arresto e la confisca del veicolo, anche se non di proprietà del conducente. In caso di recidiva nel biennio, scatta la revoca della patente.
Ritiro della patente:
È importante sottolineare che il ritiro della patente non è automatico al superamento di una specifica soglia, ma può essere disposto dal Prefetto anche per tassi alcolemici inferiori a 1,5 g/l, soprattutto in caso di incidenti stradali, recidiva o particolari circostanze aggravanti, come la guida di veicoli pesanti o il trasporto di persone. La revoca della patente, invece, è prevista per legge in caso di recidiva nel biennio con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l.
Oltre le sanzioni:
Guidare sotto l’effetto dell’alcol non comporta solo sanzioni pecuniarie e la sospensione o il ritiro della patente. Le conseguenze possono essere ben più gravi, causando incidenti stradali con lesioni, anche gravi, o addirittura la morte. È fondamentale comprendere che bere e guidare sono due azioni incompatibili. La sicurezza stradale è un bene prezioso da tutelare con responsabilità e consapevolezza.
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