Chi può firmare le dichiarazioni di conformità?

La Dichiarazione di Conformità: Chi Ha la Responsabilità di Apporre la Firma?

La dichiarazione di conformità (spesso abbreviata in “DICO”) rappresenta un documento cruciale nel panorama impiantistico. Essa certifica, come suggerisce il nome, che un determinato impianto è stato realizzato nel rispetto delle normative vigenti e delle regole dell’arte. Questa dichiarazione, accompagnata dalla relazione sui materiali impiegati e dal progetto (quando richiesto dalla legge), è una garanzia fondamentale per la sicurezza e la corretta funzionalità dell’installazione. Ma chi, concretamente, è autorizzato ad apporre la propria firma su questo documento così importante?

La risposta risiede nella responsabilità condivisa tra due figure chiave dell’impresa installatrice: il titolare (o il legale rappresentante) e il responsabile tecnico. La legge, infatti, prevede che entrambi firmino la dichiarazione di conformità, attribuendo a ciascuno un ruolo specifico e ineludibile.

Il ruolo del Titolare o del Legale Rappresentante: La firma del titolare (nel caso di impresa individuale) o del legale rappresentante (nel caso di società) sancisce l’impegno dell’impresa nel complesso. Rappresenta una sorta di “sigillo” aziendale che garantisce che l’azienda si assume la responsabilità per l’operato dei suoi dipendenti e collaboratori. In sostanza, il titolare o il legale rappresentante, firmando la DICO, certifica che l’impresa è regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) ed è abilitata a svolgere l’attività di installazione di impianti.

Il ruolo del Responsabile Tecnico: La figura del responsabile tecnico assume un’importanza ancora maggiore nel caso in cui non coincida con il titolare dell’impresa. Egli è il garante della competenza tecnica specifica necessaria per la realizzazione dell’impianto. La sua firma attesta che l’impianto è stato progettato e realizzato in conformità alle normative e alle regole dell’arte, che i materiali utilizzati sono idonei e che l’installazione è stata eseguita correttamente.

Perché entrambe le firme sono necessarie? La necessità di entrambe le firme deriva dalla volontà del legislatore di attribuire la responsabilità della conformità dell’impianto a due figure distinte, ma complementari. Il titolare/legale rappresentante garantisce l’aspetto formale e legale dell’impresa, mentre il responsabile tecnico garantisce l’aspetto tecnico e professionale dell’installazione. La combinazione di queste due responsabilità offre una maggiore garanzia di conformità e sicurezza per l’utente finale.

Cosa succede se il Titolare è anche Responsabile Tecnico? In questo caso, la stessa persona apporrà entrambe le firme, svolgendo quindi sia il ruolo di garante legale che di garante tecnico. Questo è frequente nelle imprese individuali o nelle piccole aziende, dove il titolare possiede le competenze tecniche necessarie per la progettazione e la realizzazione degli impianti.

In conclusione, la firma sulla dichiarazione di conformità rappresenta un atto di grande responsabilità, che coinvolge sia l’aspetto legale-amministrativo dell’impresa installatrice, sia l’aspetto tecnico-professionale. Solo la presenza di entrambe le firme (o della stessa firma se il titolare è anche responsabile tecnico) può garantire la validità e la completezza della dichiarazione, tutelando l’utente finale e assicurando la conformità dell’impianto alle normative vigenti. Un’attenta comprensione di questi ruoli e responsabilità è fondamentale per tutti gli operatori del settore impiantistico.