Da quando stop la cessione del credito?

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Il Decreto Superbonus prevede che dal 1° gennaio 2025 le banche e gli istituti di credito non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi per compensare i contributi INPS e i premi INAIL dovuti.

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La cessione del credito per il Superbonus stoppa dal 1° gennaio 2025

Il Decreto Superbonus, introdotto inizialmente nel 2020, prevede una serie di agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici. Tra queste, la possibilità di cedere il credito d’imposta maturato a banche e altri intermediari finanziari, che possono utilizzarlo per compensare i propri versamenti contributivi INPS e INAIL.

Tuttavia, a partire dal 1° gennaio 2025, secondo quanto stabilito dal Decreto Aiuti quater, questa possibilità verrà meno. Le banche e gli istituti di credito non potranno più utilizzare i crediti derivanti dal Superbonus e dagli altri bonus edilizi per i propri obblighi contributivi.

Questa decisione è stata presa dal Governo per cercare di arginare il fenomeno delle frodi e delle speculazioni legate alla cessione del credito. Infatti, negli ultimi mesi si sono verificati numerosi casi di aziende che hanno creato crediti fittizi o sovrastimati, che poi hanno ceduto alle banche, ottenendo così ingenti guadagni illeciti.

Il blocco della cessione del credito rischia di avere un impatto negativo sulle imprese edili e sulle famiglie che avevano pianificato di usufruire del Superbonus. Molte aziende potrebbero trovarsi in difficoltà finanziarie, mentre le famiglie potrebbero dover rinunciare ai lavori di riqualificazione che avevano in programma.

Per cercare di mitigare questi effetti, il Governo ha previsto alcune misure alternative. Ad esempio, sarà ancora possibile utilizzare i crediti maturati per ripagare le rate dei mutui ipotecari o per compensare le tasse dovute all’Agenzia delle Entrate. Inoltre, le imprese potranno scegliere di optare per lo sconto in fattura, ovvero chiedere direttamente all’impresa edile di detrarre l’importo del bonus dalla fattura dei lavori.

Nonostante queste misure, l’eliminazione della cessione del credito rappresenta comunque un cambiamento significativo per il settore edilizio. È quindi importante che le imprese e le famiglie si informino sulle nuove regole e valutino attentamente le opzioni a loro disposizione prima di intraprendere qualsiasi lavoro di riqualificazione.