Posso pagare le sigarette con la carta?

La carta vince anche sul pacchetto di sigarette: pagamenti elettronici obbligatori nei tabaccai.

Fumare fa male, si sa. Ma pagare in contanti per le sigarette, in Italia, può essere altrettanto dannoso, almeno per il portafoglio del tabaccaio. Ormai da tempo, infatti, è obbligatorio per le tabaccherie accettare pagamenti con carte di debito e credito, anche per l’acquisto di un singolo pacchetto di sigarette o di una marca da bollo. Un cambiamento significativo che ha portato l’acquisto di questi beni, tradizionalmente legato al contante, nell’era digitale.

La normativa, introdotta per contrastare l’evasione fiscale e promuovere la trasparenza delle transazioni, prevede sanzioni per i tabaccai che rifiutano i pagamenti elettronici. Questo obbligo si estende a tutti i prodotti venduti in tabaccheria, dalle ricariche telefoniche ai biglietti della lotteria, passando ovviamente per tabacco e valori bollati.

L’impatto di questa misura è stato notevole, spingendo anche i consumatori più restii ad adottare metodi di pagamento digitali, persino per piccoli importi. La comodità di non dover avere sempre contanti a disposizione, unita alla maggiore sicurezza e tracciabilità delle transazioni, ha contribuito a diffondere l’uso del POS anche in questo settore.

Certo, qualche resistenza rimane. Alcuni tabaccai lamentano i costi delle commissioni bancarie, ma la spinta verso la digitalizzazione dei pagamenti è ormai inarrestabile e i benefici a lungo termine, sia per l’erario che per la comodità dei cittadini, superano di gran lunga i piccoli inconvenienti.

L’obbligo di accettare pagamenti elettronici nelle tabaccherie rappresenta quindi un ulteriore passo verso una società sempre più cashless, un cambiamento che coinvolge ormai anche gli acquisti più quotidiani e di piccolo importo. Un segnale chiaro che il futuro dei pagamenti, anche per un pacchetto di sigarette, è digitale.