Quando si paga con la carta di credito bisogna firmare?

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Per i pagamenti con carta di credito fisica, la firma è necessaria perché la banca concede un credito. Nei pagamenti online, la firma non è ottenibile.
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La firma sul POS: reliquia del passato o ancora necessaria?

Nel frenetico mondo dei pagamenti digitali, la firma su uno scontrino può sembrare un gesto anacronistico. Dopotutto, chi usa più la penna nel 2023? Eppure, fino a poco tempo fa, apporre la propria firma sul POS era un passaggio obbligatorio per concludere un acquisto con carta di credito. Ma è ancora così? E soprattutto, perché la firma era così importante?

Per capirlo, dobbiamo fare un passo indietro. La firma, nel contesto dei pagamenti con carta, rappresentava una garanzia per la banca. Tramite la firma, il titolare della carta confermava la propria identità e autorizzava l’addebito sul proprio conto. Si trattava di un sistema semplice ma efficace in un’epoca in cui le transazioni digitali erano agli albori.

Con l’evoluzione tecnologica e la diffusione di sistemi di sicurezza più avanzati, la firma ha iniziato a perdere la sua centralità. Il PIN, introdotto come metodo di autenticazione più sicuro e meno falsificabile, ha gradualmente sostituito la firma per le transazioni fisiche. Oggi, la maggior parte dei POS non richiede più la firma, ma si limita alla verifica del PIN o, per importi inferiori a una certa soglia, all’avvicinamento della carta contactless.

E per quanto riguarda i pagamenti online? In questo caso, la firma non è mai stata un’opzione percorribile. L’autenticazione avviene tramite l’inserimento dei dati della carta (numero, scadenza e codice CVV) e, sempre più spesso, tramite sistemi di sicurezza a doppio fattore (come l’OTP inviato via SMS o l’autenticazione tramite app bancaria).

Possiamo quindi affermare che la firma sui POS sia diventata una reliquia del passato, un ricordo di un’epoca in cui la tecnologia era meno pervasiva. Tuttavia, è importante ricordare che la sua scomparsa non ha reso i pagamenti meno sicuri. Anzi, l’evoluzione dei sistemi di autenticazione ha contribuito a rendere le transazioni digitali sempre più protette da frodi e abusi.