A cosa serve acqua e sale in bocca?

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Sciacquare la bocca con acqua e sale crea un ambiente alcalino, contrastando lacidità e riducendo la proliferazione batterica. È un rimedio temporaneo in assenza di collutorio, efficace per pochi giorni.
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Acqua e sale: un antico rimedio per la bocca, ma con cautela.

L’acqua e sale è un rimedio casalingo tramandato da generazioni per alleviare piccoli fastidi del cavo orale. Ma quanto è effettivamente efficace e quando è appropriato utilizzarlo? Sciacquare la bocca con una soluzione di acqua tiepida e sale crea un ambiente temporaneamente alcalino, contrastando l’acidità che favorisce la proliferazione batterica. Questo semplice gesto può offrire un sollievo momentaneo in caso di lievi irritazioni, gengive infiammate o piccole afte.

Il meccanismo d’azione risiede principalmente nell’osmosi. La maggiore concentrazione salina della soluzione rispetto a quella delle cellule batteriche richiama acqua dall’interno di queste ultime, disidratandole e inibendone la crescita. Inoltre, l’ambiente alcalino creato dalla soluzione contrasta l’acidità, spesso responsabile dell’irritazione e del dolore, offrendo un benefico effetto lenitivo.

È importante sottolineare che si tratta di un rimedio temporaneo e non sostituisce il collutorio, né tantomeno le cure dentistiche. L’efficacia dell’acqua e sale è limitata a pochi giorni e, se il problema persiste, è fondamentale rivolgersi al proprio dentista. Utilizzarlo per periodi prolungati, infatti, può alterare il delicato equilibrio della flora batterica orale, con potenziali effetti controproducenti. Anche la concentrazione di sale è importante: una soluzione troppo salina può irritare ulteriormente le mucose già infiammate. La raccomandazione generale è di sciogliere mezzo cucchiaino di sale in un bicchiere d’acqua tiepida.

In definitiva, l’acqua e sale può essere un utile alleato per affrontare piccoli e temporanei fastidi del cavo orale, in assenza di alternative più specifiche. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo con consapevolezza, evitando l’uso prolungato e consultando il dentista in caso di persistenza dei sintomi. Ricordiamo che una corretta igiene orale, con spazzolamento e filo interdentale, rimane il cardine per la salute della bocca.