Come mangiare se si ha lo stomaco chiuso?

3 visite

Quando lo stomaco è chiuso, prova con piccole quantità di pane tostato, fette biscottate o crackers per alleviare acidità e bruciore. Opta per carne e pesce magri cotti in modo leggero (griglia, forno, cartoccio). Avena, riso e cereali, anche integrali, sono facilmente digeribili. I legumi possono fornire un apporto proteico vegetale delicato.

Commenti 0 mi piace

Lo stomaco chiuso: una guida alla nutrizione delicata

Lo “stomaco chiuso”, un termine comunemente usato per indicare una sensazione di pesantezza, gonfiore, nausea o difficoltà digestive, può derivare da diverse cause, tra cui indigestioni, gastriti, reflusso gastroesofageo o semplicemente un’alimentazione scorretta. In questi casi, la scelta dei cibi diventa cruciale per alleviare il disagio e favorire la ripresa. Non esiste una soluzione universale, ma un approccio nutrizionale attento può fare la differenza.

Dimenticatevi di diete drastiche o digiuni prolungati: questi possono addirittura peggiorare la situazione. La chiave sta nell’assumere piccoli pasti frequenti, privilegiando cibi facilmente digeribili e poveri di grassi.

Cosa mangiare quando lo stomaco è chiuso:

L’obiettivo principale è ridurre l’irritazione della mucosa gastrica e favorire la digestione. In questa fase, alimenti semplici e poco elaborati sono i migliori alleati:

  • Cereali delicati: Pane tostato o fette biscottate, ben asciutti, sono un’ottima scelta. La loro consistenza aiuta ad assorbire l’eccesso di acidità. Anche l’avena, in particolare quella cotta in acqua o latte scremato, rappresenta un’alternativa ricca di fibre solubili che favoriscono il transito intestinale senza appesantire. Il riso bianco, ben cotto, è un’altra valida opzione.

  • Proteine leggere: Carne bianca (pollo, tacchino) e pesce magro (merluzzo, sogliola), cucinati con metodi delicati come la griglia, il forno o al cartoccio, sono fonti proteiche facilmente digeribili. Evitare fritture e condimenti pesanti.

  • Legumi con cautela: Lenticchie e fagioli, se ben cotti e in piccole quantità, possono fornire un apporto proteico vegetale senza eccessive sollecitazioni per l’apparato digerente. È consigliabile iniziare con porzioni ridotte per valutare la tolleranza individuale.

  • Frutta e verdura, con moderazione: Alcuni frutti, come la banana matura o la mela cotta, possono essere ben tollerati. Privilegiare verdure cotte e poco fibrose, come le zucchine o le carote. Evitare frutta acida e verdure crude, che possono irritare lo stomaco.

Cosa evitare assolutamente:

  • Cibi grassi e fritti: Appesantiscono la digestione e possono peggiorare i sintomi.
  • Cibi piccanti e condimenti aggressivi: Irritano la mucosa gastrica.
  • Bevande gassate e alcolici: Favoriscono la produzione di gas e possono aumentare l’acidità.
  • Cibi ricchi di fibre insolubili: Sebbene le fibre siano importanti per la salute, in caso di stomaco chiuso è meglio optare per quelle solubili, presenti ad esempio nell’avena.
  • Cibi molto acidi: Agrumi, pomodori e aceto possono aggravare il reflusso.
  • Caffè e tè: Possono stimolare la secrezione di acidi gastrici.

Idratazione: Bere molta acqua, a piccoli sorsi, è fondamentale per favorire la digestione e aiutare l’organismo a smaltire le tossine.

In conclusione, un’alimentazione attenta e mirata è fondamentale per alleviare il disagio dello “stomaco chiuso”. Se i sintomi persistono o si aggravano, è importante consultare un medico o un dietologo per una diagnosi accurata e una terapia adeguata. Questo articolo fornisce solo indicazioni generali e non sostituisce il parere del professionista sanitario.