Come riconoscere un cane da tartufo?

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Un buon cane da tartufo possiede un olfatto eccezionale, focalizzandosi esclusivamente sulla ricerca del tartufo, ignorando altre distrazioni olfattive, inclusa la selvaggina. Resistenza e tenacia completano il suo profilo ideale.
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Il naso d’oro: come riconoscere un cane da tartufo

Il profumo di terra umida, di foglie marce e di un aroma inconfondibile: è il tartufo, il tesoro nascosto dei boschi, che seduce non solo i palati raffinati, ma anche i nasi più fini, quelli dei cani da tartufo. Ma come si riconosce un cane adatto a questa nobile ricerca?

Il segreto sta nell’olfatto. Un buon cane da tartufo possiede un olfatto eccezionale, un’antenna sensibilissima che cattura anche i profumi più tenui, quelli che solo un naso esperto riesce a percepire. Il suo olfatto è focalizzato esclusivamente sul tartufo, ignorando ogni altra distrazione olfattiva, anche la selvaggina più appetitosa.

Ma non basta un naso fine: il cane da tartufo deve possedere anche resistenza e tenacia. I boschi possono essere vasti e intricati, il terreno accidentato e la ricerca lunga e faticosa. Un buon cane da tartufo affronta queste sfide con energia e determinazione, scavando con cura e perseveranza fino a scoprire il prezioso tesoro.

La razza è importante, ma non determinante: diverse razze, come Lagotto Romagnolo, Bracco Italiano, Segugio Italiano, sono note per le loro innate capacità olfattive e per la loro attitudine alla ricerca. Tuttavia, la vera chiave è la passione, l’amore per la caccia al tartufo e l’intesa speciale che si instaura tra cane e tartufaio.

Riconoscere un cane da tartufo è un’arte: si osservano i suoi movimenti, il suo comportamento, la sua reazione al profumo del tartufo. Si analizza la sua tenacia, la sua resistenza e la sua attenzione durante la ricerca. E, soprattutto, si ascolta il suo cuore: un cuore che batte al ritmo del bosco, un cuore che pulsa al profumo di un tesoro nascosto.