Come sollecitare una risposta ad una mail?

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Dopo 2-3 giorni dallinvio di una email, se non si riceve risposta, è opportuno inviare un breve e gentile promemoria, ricordando loggetto del messaggio precedente e la propria disponibilità. Mantenere un tono cortese ed appropriato al destinatario.

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L’arte del promemoria: quando e come sollecitare una risposta via email

Nell’era della comunicazione istantanea, l’attesa di una risposta ad un’email può sembrare un’eternità. Due o tre giorni di silenzio possono generare ansia, soprattutto se la questione è urgente o importante. Invece di soccombere all’impulso di inviare una raffica di email, è fondamentale imparare l’arte del promemoria, un’abilità che dimostra professionalità e rispetto del tempo altrui.

Il segreto non sta nella frequenza, ma nella strategia. Invece di bombardare il destinatario con messaggi insistenti, un promemoria ben calibrato può essere la chiave per ottenere la risposta desiderata. La regola d’oro è attendere almeno 48-72 ore prima di inviare un secondo messaggio. Questo lasso di tempo permette al destinatario di gestire le proprie priorità e di rispondere con calma.

Ma come strutturare un promemoria efficace? La brevità e la gentilezza sono fondamentali. Evitate toni accusatori o suppliche insistenti. Un approccio professionale e rispettoso è sempre la scelta migliore. Ecco un esempio di promemoria efficace:

Oggetto: Seguito: [Oggetto dell’email precedente]

Gentile [Nome del destinatario],

Le scrivo per un breve follow-up in merito alla mia email del [Data] riguardante [Oggetto dell’email precedente, in breve].

Capisco che possa essere impegnato, ma volevo assicurarmi che il mio messaggio sia arrivato correttamente. Sono a sua completa disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione.

Cordiali saluti,

[Il tuo nome]

Notate l’utilizzo di un oggetto chiaro e conciso, che ricorda immediatamente l’argomento. Il corpo del messaggio è breve, diretto e cortese, evitando frasi come “non ho ancora ricevuto risposta” o “sono preoccupato/a”. Ricordare la data dell’email precedente dimostra attenzione ai dettagli e facilita il destinatario nella ricerca del messaggio originale. Infine, ribadire la propria disponibilità a fornire ulteriori informazioni dimostra proattività e professionalità.

L’adattamento del tono al destinatario è cruciale. Un promemoria per un superiore gerarchico dovrebbe essere ancora più formale e conciso rispetto a quello inviato ad un collega. La scelta delle parole e il tono generale devono riflettere la vostra relazione professionale e il contesto della comunicazione.

In definitiva, la sollecitazione di una risposta via email richiede tatto e buon senso. Un promemoria ben scritto non solo aumenta le probabilità di ottenere una risposta, ma rafforza anche la vostra immagine professionale, dimostrando rispetto per il tempo del destinatario e competenza nella comunicazione scritta. Ricordate: la perseveranza è importante, ma la delicatezza è fondamentale.