Cosa fa alzare subito la glicemia?

Il rapido ascensore glicemico: cosa fa impennare la glicemia in un attimo?

La glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue, è un parametro fondamentale per il benessere del nostro organismo. Mantenere livelli glicemici stabili è cruciale per evitare complicanze a breve e lungo termine. Ma cosa scatena improvvise impennate di questa delicata variabile?

Il principale responsabile dell’immediato innalzamento della glicemia è l’assunzione di zuccheri semplici, scientificamente definiti monosaccaridi e disaccaridi. Queste molecole, come il glucosio, il fruttosio e il saccarosio (comunemente chiamato zucchero da tavola), presentano una struttura chimica semplice che ne permette un assorbimento rapidissimo a livello intestinale. Immaginateli come piccoli proiettili di energia che, una volta ingeriti, entrano direttamente nel flusso sanguigno, causando un picco glicemico quasi istantaneo. Bevande zuccherate, dolci, caramelle e frutta molto matura sono i principali veicoli di questi “proiettili” glicemici.

Al contrario, i carboidrati complessi, come l’amido presente in pasta, pane, riso e cereali, hanno una struttura molecolare più articolata, simile ad una lunga catena. Per essere assimilati, necessitano di un processo di scomposizione enzimatica più lungo e complesso, che avviene gradualmente lungo il tratto digestivo. Questa digestione lenta e progressiva rilascia glucosio nel sangue in modo più controllato e diluito nel tempo, evitando brusche impennate glicemiche. Si può paragonare questo processo ad una lenta combustione, che rilascia energia in modo costante e prolungato.

È importante sottolineare che non tutti i carboidrati complessi sono uguali. L’indice glicemico (IG) è un parametro che misura la velocità con cui un alimento contenente carboidrati innalza la glicemia rispetto ad un alimento di riferimento, solitamente il glucosio puro. Alimenti con un alto IG, come il pane bianco o il riso raffinato, causano un aumento glicemico più rapido rispetto ad alimenti con un basso IG, come la pasta integrale o il riso integrale. La presenza di fibre, in particolare, rallenta l’assorbimento dei carboidrati e contribuisce a mantenere la glicemia più stabile.

Pertanto, per evitare sbalzi glicemici dannosi per la salute, è fondamentale privilegiare il consumo di carboidrati complessi a basso IG, ricchi di fibre, limitando l’assunzione di zuccheri semplici. Un’alimentazione equilibrata, unita ad un corretto stile di vita, rappresenta la chiave per mantenere la glicemia sotto controllo e prevenire potenziali complicanze.