Cosa fa male alla gastrite?

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La gastrite è aggravata da cibi irritanti: spezie, acidi (agrumi), caffè, alcol e pietanze pesanti come fritture e cibi grassi, che rallentano la digestione e infiammano la mucosa gastrica. Una dieta leggera e poco irritante è fondamentale per la guarigione.

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Gastrite: i nemici da evitare per una mucosa gastrica sana

La gastrite, infiammazione della mucosa gastrica, può trasformarsi da fastidioso malessere a problema cronico se non si presta attenzione all’alimentazione. Se soffrite di questo disturbo, conoscere i vostri nemici alimentari è fondamentale per garantire sollievo e promuovere la guarigione. Non si tratta semplicemente di evitare i “cibi pesanti”, ma di comprendere i meccanismi che scatenano o aggravano l’infiammazione.

Il problema principale è l’irritazione della delicata mucosa gastrica, già infiammata dalla gastrite. Alcuni alimenti, per le loro caratteristiche chimico-fisiche, amplificano questa irritazione, prolungando il disagio e rallentando la riparazione dei tessuti. Tra i principali colpevoli troviamo:

1. Gli aggressori chimici: Spezie piccanti, come peperoncino e curry, agiscono direttamente sulla mucosa gastrica, stimolando la produzione di acido cloridrico e aumentando l’infiammazione. Similmente, gli acidi contenuti negli agrumi (limoni, arance, pompelmi) possono irritare la mucosa già sensibile. Caffè e alcol, poi, non solo aumentano la produzione di acido, ma possono anche danneggiare direttamente la barriera protettiva dello stomaco.

2. I nemici della digestione: Cibi grassi e fritti rappresentano un vero ostacolo per la digestione. Questi alimenti, più complessi da processare, rimangono a lungo nello stomaco, prolungando il contatto tra i succhi gastrici e la mucosa infiammata. Questo processo di digestione lenta, invece di favorire la guarigione, alimenta l’infiammazione e provoca gonfiore, pesantezza e bruciore. Anche cibi particolarmente ricchi di fibre, se consumati in quantità eccessive, possono contribuire a questo problema.

3. L’importanza della dieta: L’alimentazione gioca quindi un ruolo cruciale nella gestione della gastrite. Una dieta leggera, ipolipidica (a basso contenuto di grassi) e poco irritante è essenziale. Si consiglia di preferire cibi facilmente digeribili, come brodi vegetali leggeri, carne bianca lessa o al vapore, pesce al forno, riso in bianco, patate bollite. Frutta cotta, come mele o pere, può essere ben tollerata, a differenza di quella cruda. È importante consumare pasti frequenti ma poco abbondanti, per evitare di sovraccaricare lo stomaco.

In conclusione, la lotta alla gastrite passa anche attraverso una attenta scelta alimentare. Eliminare o ridurre drasticamente il consumo dei cibi sopra citati, a favore di una dieta equilibrata e ipo-irritante, è un passo fondamentale per alleviare i sintomi e favorire la guarigione della mucosa gastrica. In caso di persistenza dei disturbi, è ovviamente fondamentale consultare il proprio medico o gastroenterologo.