Cosa fare prima di aprire un bar?

Passi Preliminari per Aprire un Bar: Adempimenti Burocratici e Formativi

L’apertura di un bar richiede un’adeguata preparazione sia sotto il profilo burocratico che formativo. Di seguito sono elencati i passi fondamentali da compiere prima di avviare l’attività:

1. Apertura Partita IVA

Il primo passo è quello di aprire una Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate. Per farlo, è necessario recarsi presso gli uffici dell’Agenzia o affidarsi a un commercialista.

2. Iscrizione al Registro delle Imprese

Una volta ottenuta la Partita IVA, è obbligatorio iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per la zona in cui verrà esercitata l’attività.

3. Iscrizione all’INPS

In qualità di datore di lavoro, è necessario iscriversi all’INPS per versare i contributi previdenziali e assistenziali dei dipendenti.

4. Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)

La SCIA è una dichiarazione con cui si comunica l’avvio dell’attività al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune in cui ha sede il bar.

5. Attestato HACCP

L’Hazard Analysis and Critical Control Points (HACCP) è un sistema di autocontrollo igienico-sanitario obbligatorio per tutte le attività che trattano alimenti. L’attestato viene rilasciato al termine di un corso specifico.

6. Corso SAB

Il corso SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande) è obbligatorio per tutti coloro che intendono gestire un bar. Il corso fornisce competenze di base sulla normativa e le tecniche di somministrazione di alimenti e bevande.

Ottemperare a questi requisiti burocratici e formativi è essenziale per aprire un bar in modo legale e sicuro. È importante dedicare il tempo e le risorse necessarie per adempiere a tutti gli obblighi, al fine di evitare sanzioni e assicurare un avvio sereno dell’attività.