Cosa fare se la cacca è bloccata?

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In caso di ostruzione da dissinergia della defecazione, è consigliata la fisioterapia. Per lostruzione da prolasso-rettocele, invece, è necessario lintervento chirurgico disostruente.

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Cacca Bloccata: Quando la Natura Chiama e Non Riceve Risposta

La sensazione è fastidiosa, a volte dolorosa: la necessità di evacuare c’è, ma qualcosa impedisce alle feci di percorrere l’ultimo tratto dell’intestino. Questa condizione, comunemente definita “cacca bloccata”, può nascondere diverse cause, ognuna delle quali richiede un approccio specifico. Ignorare il problema, oltre al disagio, può portare a complicanze anche serie. È quindi fondamentale comprenderne le origini e intervenire tempestivamente.

Mentre rimedi casalinghi come una dieta ricca di fibre, una corretta idratazione e l’attività fisica possono essere utili in molti casi di stitichezza occasionale, quando la situazione persiste o si presenta con regolarità, è necessario rivolgersi a un medico. Infatti, dietro una persistente difficoltà evacuativa possono celarsi problematiche più complesse che richiedono un intervento mirato.

Due tra le cause più comuni di ostruzione intestinale funzionale sono la dissinergia della defecazione e il prolasso-rettocele. Sebbene entrambe comportino difficoltà nell’espulsione delle feci, i meccanismi alla base sono differenti e richiedono approcci terapeutici distinti.

Nella dissinergia della defecazione, il problema risiede nella mancata coordinazione tra i muscoli del pavimento pelvico e lo sfintere anale. In pratica, invece di rilassarsi per permettere il passaggio delle feci, questi muscoli si contraggono, ostacolando l’evacuazione. In questo caso, la fisioterapia gioca un ruolo fondamentale. Attraverso esercizi specifici e tecniche di biofeedback, il paziente impara a controllare e coordinare la muscolatura pelvica, ripristinando la corretta funzione evacuativa. Questo approccio non invasivo si rivela spesso risolutivo, evitando il ricorso a soluzioni più drastiche.

Il prolasso-rettocele, invece, è una condizione anatomica caratterizzata da un cedimento della parete rettale che protrude nella vagina (nelle donne) o verso il canale anale. Questa protrusione crea una sorta di “sacca” dove le feci possono ristagnare, rendendo l’evacuazione difficoltosa e incompleta. A differenza della dissinergia, il prolasso-rettocele richiede spesso un intervento chirurgico disostruente. L’operazione mira a riposizionare e rinforzare la parete rettale, eliminando l’ostruzione e ripristinando la normale anatomia.

In conclusione, se la sensazione di “cacca bloccata” diventa un problema ricorrente, è fondamentale non sottovalutare la situazione e rivolgersi a un medico specialista. Una diagnosi accurata permetterà di individuare la causa specifica del disturbo e di impostare il trattamento più adeguato, che sia la fisioterapia per la dissinergia della defecazione o l’intervento chirurgico per il prolasso-rettocele. Ricordate: la salute del nostro intestino è fondamentale per il benessere generale, quindi non esitate a chiedere aiuto quando necessario.