Cosa non bere se si ha la gastrite?

1 visite

Evitare bevande gassate, soprattutto con caffeina o additivi, alcolici, in particolare superalcolici e cocktail, e caffè per proteggere la mucosa gastrica irritata e prevenire bruciore e acidità in caso di gastrite. Queste bevande possono aggravare linfiammazione.

Commenti 0 mi piace

Nemici dello stomaco: cosa evitare di bere con la gastrite

La gastrite, un’infiammazione della mucosa gastrica, può manifestarsi con sintomi fastidiosi come bruciore, dolore, nausea e acidità. Adottare una dieta adeguata è fondamentale per alleviare il disagio e favorire la guarigione. Oltre al cibo, anche le bevande giocano un ruolo cruciale: alcune possono infatti esacerbare l’infiammazione, mentre altre possono contribuire a lenire la mucosa irritata. Concentriamoci su ciò che è meglio evitare.

Bollicine no grazie: Le bevande gassate, anche quelle senza caffeina o zuccheri aggiunti, sono nemiche della gastrite. L’anidride carbonica contenuta al loro interno aumenta la pressione nello stomaco, favorendo il reflusso acido e peggiorando la sensazione di bruciore. Inoltre, molte bevande gassate contengono additivi e dolcificanti artificiali che possono irritare ulteriormente la mucosa già infiammata.

Alcol, un irritante da evitare: L’alcol, in particolare superalcolici e cocktail, è un potente irritante per la mucosa gastrica. Indebolisce le difese naturali dello stomaco, aumentando la produzione di acido cloridrico e peggiorando l’infiammazione. Anche piccole quantità di alcol possono scatenare sintomi dolorosi in chi soffre di gastrite. Pertanto, è consigliabile astenersi completamente dal consumo di bevande alcoliche durante la fase acuta e limitarne l’assunzione anche nei periodi di remissione.

Caffè, un’arma a doppio taglio: Il caffè, amato da molti per il suo effetto energizzante, può purtroppo aggravare i sintomi della gastrite. La caffeina stimola la produzione di acido gastrico, aumentando l’irritazione e il bruciore. Anche il caffè decaffeinato può avere un effetto irritante a causa degli oli presenti nei chicchi di caffè. Se proprio non si riesce a rinunciare al caffè, è preferibile consumarlo con moderazione, diluito con latte e preferibilmente dopo i pasti.

Cosa bere invece? In caso di gastrite, è importante idratarsi correttamente con bevande che non aggravino l’infiammazione. Acqua a temperatura ambiente, tisane a base di camomilla, malva o liquirizia, e latte scremato possono contribuire a lenire la mucosa gastrica e a ridurre il bruciore. Anche i centrifugati di frutta e verdura non acide, come carote, finocchi e mele, possono essere un’ottima alternativa, purché consumati freschi e senza zuccheri aggiunti.

In conclusione, prestare attenzione alle bevande che si consumano è fondamentale per gestire la gastrite e prevenire l’aggravarsi dei sintomi. Eliminare bevande gassate, alcolici e caffè, e privilegiare bevande lenitive e idratanti, può contribuire significativamente al benessere dello stomaco e al miglioramento della qualità di vita. In caso di dubbi o persistenza dei sintomi, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o un gastroenterologo.