Cosa non bisogna mangiare con l'osteoporosi?

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Per chi soffre di osteoporosi, è bene limitare il consumo di ossalati (presenti in spinaci, cioccolato, ecc.), fibre e sale. Un apporto moderato di questi è accettabile, ma leccesso ne ostacola lassorbimento del calcio. È inoltre fondamentale evitare gli alcolici.
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Osteoporosi: cosa mettere a dieta per proteggere le ossa

L’osteoporosi, una condizione caratterizzata dalla riduzione della densità ossea e dall’aumento del rischio di fratture, richiede un’attenzione particolare all’alimentazione. Se da un lato è fondamentale assicurarsi un adeguato apporto di calcio e vitamina D, dall’altro è altrettanto importante limitare il consumo di alcune sostanze che possono interferire con il loro assorbimento e compromettere ulteriormente la salute delle ossa.

Non si tratta di demonizzare specifici alimenti, ma di adottare un approccio equilibrato e consapevole, privilegiando la varietà e la moderazione. Vediamo quindi quali sono gli elementi da tenere sotto controllo in una dieta per l’osteoporosi.

Ossalati: un equilibrio delicato. Gli ossalati, presenti in alimenti come spinaci, rabarbaro, cioccolato, tè nero e frutta secca, possono legarsi al calcio nell’intestino, riducendone la biodisponibilità. Questo non significa che questi alimenti debbano essere eliminati completamente, ma è consigliabile consumarli con moderazione e, nel caso degli spinaci, preferibilmente cotti, poiché la cottura riduce il contenuto di ossalati. Un’ulteriore strategia può essere quella di distribuire il consumo di alimenti ricchi di ossalati nell’arco della giornata, evitando di concentrarli in un unico pasto, in modo da minimizzare l’interferenza con l’assorbimento del calcio.

Fibre: amiche, ma con moderazione. Le fibre, fondamentali per il benessere intestinale, se assunte in eccesso possono anch’esse ostacolare l’assorbimento di calcio e altri minerali importanti per la salute delle ossa. È quindi importante non eccedere con cereali integrali, legumi e verdure ricche di fibre, pur garantendone un apporto adeguato per la salute generale. Un buon consiglio è quello di aumentare gradualmente l’assunzione di fibre, permettendo all’organismo di adattarsi e minimizzare eventuali effetti negativi sull’assorbimento dei nutrienti.

Sale: il nemico silenzioso. Un elevato consumo di sodio favorisce l’eliminazione del calcio attraverso le urine, contribuendo ad indebolire le ossa. È quindi fondamentale limitare il consumo di sale, non solo evitando di aggiungerlo alle pietanze, ma anche controllando l’apporto di sodio attraverso alimenti trasformati, condimenti pronti e cibi in scatola, spesso ricchi di sale nascosto.

Alcolici: un no categorico. L’alcol interferisce con l’attività degli osteoblasti, le cellule responsabili della formazione del tessuto osseo, e aumenta il rischio di cadute, fattore determinante per le fratture in soggetti con osteoporosi. Per questi motivi, è fortemente consigliato evitare il consumo di bevande alcoliche.

In conclusione, una dieta equilibrata e consapevole, che tenga conto delle specifiche esigenze di chi soffre di osteoporosi, è un’arma fondamentale per proteggere la salute delle ossa e prevenire le fratture. È importante ricordare che queste indicazioni non sostituiscono il parere del medico o di un nutrizionista, che sapranno fornire un piano alimentare personalizzato in base alle specifiche necessità individuali.