Cosa si pesca a spinning in questo periodo?

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Spinning: tecnica efficace per insidiare lucci, trote, black bass, aspi, siluri e persici reali. Anche cavedani e scardole, seppur meno frequentemente, possono abboccare allesca.

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Spinning d’Autunno: I Predatori Si Svegliano!

L’autunno, con le sue giornate più corte e le temperature in calo, segna un momento cruciale per la pesca a spinning. L’acqua si raffredda, stimolando l’attività dei predatori che, dopo il torpore estivo, iniziano ad accumulare riserve per l’inverno. Ma cosa esattamente si può insidiare con questa tecnica dinamica in questo periodo dell’anno? La risposta è: molto, e con buone probabilità di successo.

Lo spinning, tecnica versatile e coinvolgente, permette di esplorare diverse tipologie di ambienti, dalle acque ferme dei laghi e dei fiumi a lento corso, fino alle correnti più vivaci dei torrenti montani. L’artificiale, lanciato e recuperato con movimenti che simulano una preda in difficoltà, scatena l’istinto predatorio dei pesci. Vediamo nel dettaglio quali sono i protagonisti di questo periodo.

Il Re del Nord: Il Luccio

L’autunno è senza dubbio la stagione d’oro per il luccio. Con l’acqua più fresca, questo predatore aggressivo esce dal suo rifugio e inizia a cacciare attivamente. Le erbaie, che in estate offrivano riparo, iniziano a diradarsi, rendendo più facile l’individuazione dei lucci e la presentazione dell’artificiale. In questo periodo, esche di dimensioni generose, come minnows, crankbait e spinnerbait, si rivelano particolarmente efficaci. Concentrati nelle zone con strutture sommerse, nei pressi di erbai residui e lungo le sponde ricche di vegetazione sommersa.

La Regina dei Torrenti: La Trota

Anche la trota beneficia del raffreddamento dell’acqua. Dopo il caldo estivo che l’aveva costretta a ripararsi nelle zone più profonde e ossigenate, la trota torna a frequentare le acque più superficiali, alla ricerca di cibo. L’autunno è un momento propizio per insidiare trote fario e trote iridee con piccoli minnows, rotanti e ondulanti leggeri. Presta attenzione alle correnti, alle buche e alle zone con rocce sommerse, dove le trote amano appostarsi.

Il Black Bass, un Combattente Inarrestabile

Il black bass, introdotto in molti laghi e fiumi italiani, è un altro predatore che diventa più attivo in autunno. La sua aggressività lo rende un bersaglio perfetto per lo spinning. In questo periodo, esche topwater possono ancora funzionare nelle prime ore del mattino, ma con l’abbassarsi delle temperature, è consigliabile passare a creature baits, jig e spinnerbait recuperati lentamente sul fondo. Cerca il black bass nei pressi di ostacoli sommersi, alberi caduti e erbai.

Gli Altri Predatori: Aspio, Siluro e Persico Reale

Oltre a lucci, trote e black bass, l’autunno offre la possibilità di insidiare anche altri predatori. L’aspio, pesce veloce e combattivo, può essere catturato con minnows e cucchiaini rotanti recuperati a velocità sostenuta in fiumi con corrente sostenuta. Il siluro, predatore opportunista, risponde bene a grossi artificiali che emettono vibrazioni, soprattutto nelle ore serali. Infine, il persico reale, con i suoi colori vivaci, è un predatore agile e vorace, che può essere insidiato con piccoli minnows, shad e micro-jig.

Attenzione ai Pesci Bianchi: Cavedano e Scardola

Sebbene non siano i bersagli principali, anche cavedani e scardole possono occasionalmente abboccare a esche da spinning, soprattutto a minnows di piccole dimensioni. Questi pesci sono spesso presenti negli stessi ambienti frequentati dai predatori, quindi è sempre bene essere pronti a questa eventualità.

In conclusione, l’autunno è un periodo di grande fermento per la pesca a spinning. La varietà di predatori che si possono insidiare, unita alla bellezza dei paesaggi autunnali, rende questa stagione particolarmente gratificante per gli appassionati. Ricorda sempre di rispettare le normative locali e di praticare il catch and release quando possibile, per preservare la salute degli ecosistemi acquatici.