Cosa succede al corpo quando non si mangia per 24 ore?

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Superate le 24 ore di digiuno, lorganismo esaurisce le riserve di glicogeno e inizia a utilizzare i grassi. La transizione alla modalità fame, con riduzione del metabolismo e consumo di massa muscolare, avviene solo dopo diversi giorni di digiuno prolungato.

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Il corpo a digiuno: 24 ore di silenzio metabolico

Il digiuno, pratica antica e oggi riproposta in diverse declinazioni, suscita curiosità e, spesso, timori. Cosa accade realmente al nostro corpo quando si decide di interrompere l’assunzione di cibo per 24 ore? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, le prime 24 ore di digiuno non rappresentano un dramma metabolico, ma piuttosto un’occasione per osservare l’incredibile capacità di adattamento del nostro organismo.

Nei primi minuti, il corpo attinge alle proprie riserve immediatamente disponibili: il glicogeno, immagazzinato principalmente nel fegato e nei muscoli. Questo zucchero rappresenta la fonte di energia preferenziale per il cervello e per gli organi vitali. L’utilizzo del glicogeno garantisce il mantenimento delle funzioni fisiologiche essenziali, evitando un repentino calo energetico. Si potrebbero sperimentare lievi cali di energia e concentrazione, ma nulla di drammatico per la maggior parte degli individui sani.

Superato questo stadio iniziale, e procedendo oltre le prime ore, il corpo inizia a mettere in atto un processo più complesso e raffinato. La concentrazione di glucosio nel sangue si mantiene stabile grazie a meccanismi omeostatici che agiscono su diverse vie metaboliche. In pratica, l’organismo avvia un processo di gluconeogenesi, producendo glucosio da altre fonti, come ad esempio gli amminoacidi provenienti dal ricambio proteico muscolare. È importante sottolineare che questo processo, in un digiuno di sole 24 ore, coinvolge solo una minima quantità di massa muscolare. La riduzione significativa della massa magra è un fenomeno che si osserva solo in digiuni prolungati, di diversi giorni o settimane.

La falsa credenza di un immediato e significativo consumo di massa muscolare dopo sole 24 ore deriva da una incompleta comprensione della complessa regolazione metabolica. In realtà, dopo le 24 ore di digiuno, l’organismo inizia a utilizzare i lipidi, ossia i grassi immagazzinati nel tessuto adiposo, come fonte energetica principale. Questo passaggio rappresenta una risorsa energetica molto più abbondante rispetto al glicogeno, permettendo al corpo di mantenere le sue funzioni senza un significativo consumo di tessuto muscolare.

In conclusione, un digiuno di 24 ore, in un soggetto sano, non rappresenta un pericolo per la salute. Non provoca un’immediata e drastica perdita di massa muscolare né un grave scompenso metabolico. Si tratta di un periodo in cui l’organismo dimostra la sua straordinaria capacità di adattamento, sfruttando le proprie riserve energetiche in modo efficiente e graduale. Tuttavia, è fondamentale ricordare che situazioni particolari, come patologie preesistenti o diete particolarmente restrittive, necessitano di un parere medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di digiuno, anche di breve durata. L’informazione riportata in questo articolo ha scopo divulgativo e non sostituisce il consiglio di un professionista sanitario.