Cosa succede se si prende una pastiglia in più?

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Un sovradosaggio può causare gravi conseguenze: convulsioni, rigidità muscolare, confusione mentale, fino al coma. Si possono verificare anche problemi respiratori e gastrointestinali, come nausea, vomito e diarrea. La gravità varia a seconda della sostanza e della quantità ingerita.

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L’errore che può costare caro: le conseguenze di assumere una pastiglia in più

Prendere una pillola in più, un gesto che potrebbe sembrare insignificante, può in realtà avere conseguenze drammatiche e imprevedibili per la salute. L’idea che “un po’ di più non può far male” è un’illusione pericolosa, soprattutto quando si parla di farmaci. Anche un piccolo scostamento dalla posologia prescritta può portare a un sovradosaggio, con effetti collaterali che vanno da fastidi lievi a situazioni potenzialmente letali.

La gravità di un sovradosaggio dipende da diversi fattori: il tipo di farmaco, la quantità assunta in eccesso rispetto alla dose prescritta, la condizione di salute del paziente (età, presenza di altre patologie, interazioni farmacologiche), e la velocità di assorbimento del farmaco. Un semplice analgesico da banco, se assunto in quantità eccessive, può provocare nausea, vomito e diarrea, ma anche disturbi più gravi come vertigini, sonnolenza eccessiva o problemi cardiaci. Farmaci più potenti, come gli antidepressivi, gli ansiolitici o i farmaci per il cuore, possono invece generare conseguenze ben più severe.

Un sovradosaggio, infatti, può manifestarsi con una gamma di sintomi estremamente variegata. Tra i più comuni troviamo:

  • Disturbi gastrointestinali: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali. Questi sintomi, spesso i primi a comparire, possono essere indicativi di un problema e richiedere un intervento immediato.
  • Problemi neurologici: confusione mentale, disorientamento, allucinazioni, convulsioni, rigidità muscolare, fino al coma. Questi sintomi sono particolarmente allarmanti e richiedono un intervento medico urgente.
  • Disturbi respiratori: difficoltà respiratorie, respiro affannoso o superficiale. Un’insufficienza respiratoria può essere letale se non trattata tempestivamente.
  • Alterazioni del ritmo cardiaco: tachicardia, bradicardia, aritmie. Queste alterazioni possono portare a gravi conseguenze cardiovascolari.

È fondamentale ricordare che l’assunzione di farmaci deve sempre essere attentamente monitorata e seguita scrupolosamente alle indicazioni del medico o del farmacista. L’autoprescrizione o la modifica autonoma della posologia sono fortemente sconsigliate e possono avere ripercussioni molto gravi sulla salute. In caso di dubbio, è sempre preferibile consultare un professionista sanitario.

Se si sospetta un sovradosaggio, anche minimo, è indispensabile contattare immediatamente il numero di emergenza (112 o il numero del servizio di pronto soccorso locale) o recarsi al più vicino ospedale. Non bisogna mai tentare di gestire la situazione da soli. Fornire al personale medico tutte le informazioni possibili sul farmaco assunto, la quantità ingerita e l’eventuale presenza di altre patologie è essenziale per garantire un intervento rapido ed efficace. La tempestività è fondamentale per limitare i danni e salvare la vita. Ricordarsi che la prevenzione è sempre la migliore medicina: leggere attentamente il foglietto illustrativo e seguire le istruzioni con precisione è il primo passo per evitare spiacevoli e pericolosi inconvenienti.