Dove va messo il termometro per misurare la febbre?

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Per misurare la febbre negli adulti, la temperatura può essere rilevata per via ascellare, orale o rettale. I valori ascellari e orali, misurando la temperatura esterna, sono inferiori di circa mezzo grado rispetto a quella rettale, che riflette la temperatura interna.
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La febbre: dove e come misurarla correttamente

La febbre, sintomo comune di diverse patologie, richiede una misurazione accurata per una corretta diagnosi e terapia. Ma dove posizionare il termometro per ottenere un risultato affidabile? La scelta del metodo influisce direttamente sul valore letto, rendendo fondamentale comprendere le differenze tra le diverse tecniche.

Tradizionalmente, la misurazione della temperatura corporea avviene attraverso tre vie principali: ascellare, orale e rettale. Ciascuna presenta vantaggi e svantaggi, e la scelta ottimale dipende da diversi fattori, tra cui l’età del paziente e le sue condizioni fisiche.

La misurazione ascellare, effettuata posizionando il termometro sotto l’ascella, è la più comune e meno invasiva. Si rivela particolarmente adatta per i bambini piccoli e le persone con difficoltà di collaborazione. Tuttavia, presenta una minore precisione rispetto ad altri metodi, in quanto misura la temperatura della pelle e non direttamente quella del corpo. I valori ottenuti sono generalmente inferiori di circa mezzo grado Celsius rispetto alla temperatura rettale. È importante mantenere il braccio aderente al corpo per almeno 3-5 minuti per garantire una lettura più accurata.

La misurazione orale, effettuata ponendo il termometro sotto la lingua, offre una maggiore precisione rispetto alla misurazione ascellare, riflettendo più fedelmente la temperatura interna. Richiede però la collaborazione del paziente, che deve tenere la bocca chiusa e non parlare durante la misurazione (almeno 3-5 minuti). Anche in questo caso, i valori sono generalmente inferiori di circa mezzo grado rispetto alla temperatura rettale. È sconsigliata in presenza di tosse, vomito o in caso di recenti interventi chirurgici orali.

La misurazione rettale, effettuata introducendo il termometro nel retto, è il metodo più preciso, in quanto misura la temperatura interna del corpo. Fornisce valori più alti rispetto alle altre due metodologie, circa mezzo grado superiore a quelli ascellari e orali. Sebbene più invasiva, questa tecnica risulta particolarmente utile nei bambini piccoli che non riescono a mantenere il termometro in posizione per la misurazione orale o ascellare. Richiede comunque una corretta igiene e attenzioni per evitare irritazioni.

È fondamentale ricordare che la semplice temperatura rilevata non è sufficiente per una diagnosi. È necessario considerare altri fattori, come i sintomi associati, la storia clinica del paziente e altri parametri vitali. In caso di dubbio o di febbre persistente, è sempre consigliabile consultare un medico. L’utilizzo corretto del termometro e la consapevolezza delle differenze tra i metodi di misurazione contribuiscono però a fornire al medico informazioni più complete e precise, facilitando una diagnosi più rapida ed efficace. Infine, è importante utilizzare un termometro accurato e calibrato, seguendo attentamente le istruzioni fornite dal produttore.