Perché quando dormo mi si tappa il naso?

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Dormire supini può causare congestione nasale perché il maggior afflusso di sangue alla testa aumenta il gonfiore delle mucose nasali. Anche patologie come il reflusso gastroesofageo possono contribuire allostruzione. Una postura diversa durante il sonno potrebbe aiutare.

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Il Naso Chiuso che Infastidisce il Riposo: Perché Capita e Come Combatterlo

Quante volte vi siete rigirati nel letto, esausti, cercando disperatamente di respirare a pieni polmoni, intrappolati in una morsa di congestione nasale? Il naso chiuso che ci tormenta durante il sonno è un problema fin troppo comune, che trasforma un momento di relax e rigenerazione in una vera e propria tortura. Ma perché succede? E, soprattutto, cosa possiamo fare per liberarci da questo fastidio e finalmente dormire sonni tranquilli?

Una delle ragioni principali, spesso sottovalutata, risiede nella posizione che assumiamo durante il sonno. Dormire supini, ovvero a pancia in su, può essere un fattore determinante nell’insorgenza della congestione nasale. Questo accade perché, in questa posizione, si verifica un maggior afflusso di sangue alla testa. Questo aumento di flusso sanguigno provoca un gonfiore dei tessuti molli all’interno del naso, in particolare delle mucose nasali, restringendo le vie respiratorie e rendendo difficile la respirazione. Immaginate le mucose nasali come dei piccoli cuscinetti imbottiti: se il flusso sanguigno aumenta, questi cuscinetti si gonfiano, ostruendo il passaggio dell’aria.

Ma la posizione supina non è l’unica colpevole. Anche altre condizioni mediche possono contribuire al problema del naso chiuso notturno. Una di queste è il reflusso gastroesofageo. Durante il sonno, la gravità non ci aiuta a mantenere i succhi gastrici nello stomaco, e se soffriamo di reflusso, questi acidi possono risalire nell’esofago, irritando anche le vie respiratorie superiori e provocando infiammazione e congestione nasale.

Fortunatamente, non siamo condannati a trascorrere ogni notte in apnea. Esistono diverse strategie che possiamo adottare per migliorare la situazione e respirare meglio durante il sonno.

Cosa fare? Ecco alcuni consigli:

  • Cambiare posizione: La soluzione più semplice e immediata è quella di cambiare posizione durante il sonno. Provare a dormire su un fianco, magari quello che sentiamo meno congestionato, può fare una differenza enorme.
  • Sollevare la testa: Utilizzare un cuscino più alto, o aggiungere un cuscino extra, può aiutare a ridurre l’afflusso di sangue alla testa e di conseguenza il gonfiore delle mucose nasali.
  • Umidificare l’aria: L’aria secca può irritare le vie respiratorie e peggiorare la congestione. Utilizzare un umidificatore nella camera da letto, soprattutto durante i mesi invernali, può contribuire a mantenere le mucose nasali idratate e prevenire l’ostruzione.
  • Lavaggi nasali: L’utilizzo di soluzioni saline per irrigare le narici può aiutare a liberare il naso dal muco e dai detriti, facilitando la respirazione.
  • Gestire il reflusso: Se sospettate che il reflusso gastroesofageo possa essere la causa del vostro naso chiuso, consultate un medico. Evitare di mangiare cibi pesanti o acidi prima di andare a letto e aspettare almeno 2-3 ore dopo aver cenato prima di coricarvi può aiutare a ridurre il reflusso notturno.
  • Consultare un medico: Se il problema persiste e interferisce significativamente con la qualità del sonno, è importante consultare un medico per escludere altre possibili cause, come allergie, polipi nasali o deviazione del setto nasale, e ricevere un trattamento adeguato.

Il naso chiuso che ci tormenta durante il sonno non è una fatalità. Comprendere le cause e adottare le giuste strategie può fare la differenza tra una notte insonne e un riposo rigenerante. Non arrendiamoci alla congestione: sperimentiamo, ascoltiamo il nostro corpo e troviamo la soluzione che ci permette di respirare a pieni polmoni, anche mentre dormiamo.