Qual è il cane più adatto per cercare il tartufo?

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Originario dellItalia, il Lagotto Romagnolo è il cane da tartufo per antonomasia. La sua predisposizione innata al fiuto e laddestrabilità lo rendono ideale per questa attività, radicata nella tradizione italiana.

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Il Lagotto Romagnolo: Un naso d’oro tra i filari

Il profumo inebriante del tartufo, un tesoro nascosto sotto la terra, evoca immagini di contadini esperti e, immancabilmente, di cani dal fiuto impeccabile. Ma tra le diverse razze canine impiegate nella ricerca di questo prezioso fungo ipogeo, una si distingue per la sua innata predisposizione: il Lagotto Romagnolo. Non si tratta semplicemente di un’abilità appresa, ma di una vera e propria vocazione iscritta nel suo DNA, frutto di secoli di selezione naturale e di una simbiosi profonda con il territorio italiano.

Originario delle zone paludose della Romagna, il Lagotto Romagnolo, il cui nome deriva da “lago” e “cane”, era inizialmente impiegato per la caccia acquatica. Tuttavia, la sua straordinaria capacità olfattiva e la sua agilità nel muoversi tra la fitta vegetazione lo hanno reso, nel corso dei secoli, il compagno ideale per i cercatori di tartufi. La sua struttura fisica, con il mantello riccio e impermeabile che lo protegge dagli elementi, e la sua resistenza fisica, gli consentono di lavorare per ore senza stancarsi, setacciando accuratamente il terreno.

Ma ciò che davvero distingue il Lagotto Romagnolo è il suo talento innato per la ricerca del tartufo. Non si tratta solo di un olfatto particolarmente sviluppato – che ovviamente possiede in abbondanza – ma anche di una capacità di discriminazione olfattiva superiore alla media. È in grado di distinguere il profumo del tartufo, spesso soffocato dagli altri odori del sottosuolo, con una precisione incredibile, segnalandolo al cercatore con abilità e delicatezza. Questa precisione è frutto di una selezione secolare, che ha privilegiato gli esemplari più abili e attenti, premiando la capacità di individuare il prezioso fungo senza danneggiarlo.

L’addestrabilità del Lagotto Romagnolo, inoltre, facilita il lavoro del cercatore. Risulta essere un cane intelligente, collaborativo e facilmente addestrabile, capace di apprendere comandi specifici e di lavorare in armonia con il suo conduttore. Questa dote, unita alla sua lealtà e al suo affetto per l’uomo, rende il rapporto tra cercatore e cane un connubio perfetto, basato su fiducia reciproca e stima.

In conclusione, sebbene altre razze canine possano essere addestrate per la ricerca del tartufo, il Lagotto Romagnolo rimane il cane per antonomasia. La sua storia, la sua predisposizione genetica, la sua abilità e la sua affabilità lo rendono il partner ideale per chi desidera intraprendere questo affascinante viaggio alla scoperta dei profumi e dei segreti della terra. È un pezzo di storia italiana, un legame indissolubile tra uomo e natura, racchiuso in un manto riccio e in un naso che sa fiutare il tesoro più prezioso.