Quanto costa il tesseramento per un giocatore di Terza Categoria?

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Per la stagione 2024/2025, le nuove società di Terza Categoria beneficeranno dellesenzione dal costo di iscrizione al campionato, un importo normalmente pari a 660 euro, confermando la politica degli anni precedenti.

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Terza Categoria: Il Sogno Calcistico a Portata di Mano (e di Portafoglio)

Il calcio dilettantistico rappresenta la linfa vitale dello sport in Italia. Un universo di passione, sacrificio e, spesso, budget risicati. Tra le sue diverse categorie, la Terza Categoria incarna l’essenza più pura del calcio di base, dove la motivazione e l’amore per il pallone superano di gran lunga le ambizioni economiche. Ma quanto costa, concretamente, tesserare un giocatore per una squadra di Terza Categoria? E quali sono i costi che una società deve sostenere per permettere a questi atleti di inseguire il proprio sogno sul campo da gioco?

La risposta, come spesso accade in ambito sportivo, è complessa e sfaccettata. Non esiste un costo univoco e standardizzato per il tesseramento di un singolo giocatore. Entrano in gioco diverse variabili, che dipendono dalle decisioni della società, dalle politiche federali e dalle dinamiche specifiche del territorio.

Tuttavia, possiamo delineare un quadro generale dei costi che una società di Terza Categoria si trova ad affrontare. Anzitutto, è fondamentale distinguere tra l’iscrizione al campionato, che rappresenta un costo fisso per la società, e i costi individuali legati al tesseramento del singolo giocatore.

L’iscrizione al campionato: una boccata d’ossigeno per le nuove realtà

Una notizia positiva per la stagione 2024/2025 riguarda proprio l’iscrizione al campionato. La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha confermato la politica degli anni precedenti, esonerando le nuove società di Terza Categoria dal pagamento della tassa di iscrizione, che ammonta a circa 660 euro. Questa misura rappresenta un incentivo importante per la nascita di nuove realtà calcistiche, abbassando la barriera d’ingresso al mondo del calcio dilettantistico e favorendo la diffusione dello sport di base.

I costi individuali del tesseramento: la vera incognita

Per quanto riguarda i costi individuali legati al tesseramento di un giocatore, le voci principali da considerare sono:

  • Visita medica per l’idoneità sportiva: Obbligatoria per ogni atleta, il costo della visita può variare a seconda della struttura scelta (pubblica o privata) e del tipo di accertamenti richiesti. Si tratta di una spesa imprescindibile per la tutela della salute del giocatore.
  • Assicurazione: Ogni giocatore tesserato deve essere coperto da una polizza assicurativa che lo protegga in caso di infortuni durante l’attività sportiva. Il costo dell’assicurazione varia a seconda della compagnia e del tipo di copertura.
  • Eventuali quote di tesseramento richieste dalla società: Alcune società, soprattutto quelle con budget più limitati, potrebbero richiedere ai giocatori un contributo per coprire le spese generali (affitto del campo, materiale sportivo, ecc.). Questo contributo, se presente, varia notevolmente da squadra a squadra.

Oltre i costi diretti: un investimento nel futuro del calcio

Al di là dei costi puramente economici, è importante sottolineare che il tesseramento di un giocatore rappresenta un investimento nel futuro del calcio locale. Permette a giovani e meno giovani di coltivare la propria passione, di fare sport e di crescere in un ambiente sano e stimolante.

In conclusione, sebbene non sia possibile fornire una cifra precisa e definitiva per il costo del tesseramento di un giocatore di Terza Categoria, è chiaro che l’impegno economico richiesto non è eccessivo, soprattutto grazie alla politica federale che agevola la nascita di nuove società. La passione, il sacrificio e la voglia di mettersi in gioco rimangono i veri motori di questo affascinante mondo.