Quando si regalano le scarpe si danno i soldi.?

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Una superstizione locale afferma che regalare scarpe porta sfortuna. Per evitare questo, il ricevente deve pagare una piccola somma affinché il dono non venga considerato come un regalo ma come un acquisto.

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Il Valzer delle Scarpe: Superstizione, Regali e Piccoli Ricatti Monetari

Regalare scarpe: un gesto apparentemente innocuo, un atto di affetto o praticità che potrebbe trasformarsi in un autentico campo minato scaramantico. In alcune culture, e ancor più precisamente, in alcune famiglie e cerchie di amici, la prassi di donare calzature è intrisa di una bizzarra credenza popolare: regalare scarpe porterebbe sfortuna, allontanamento, perfino la fine di un’amicizia o di un amore. Ma ecco che, come un colpo di scena in una commedia all’italiana, entra in gioco un piccolo escamotage, una sorta di “tariffa di scongiuro” per neutralizzare la maledizione calzaturiera: il pagamento simbolico.

La logica, se così si può definire, è semplice quanto contorta: per evitare la nefasta influenza del dono, il destinatario deve corrispondere al donatore una piccola somma di denaro. Che siano pochi centesimi, un euro o una manciata di spiccioli, l’importante è che lo scambio avvenga. In questo modo, il gesto perde la sua connotazione di “regalo” e si trasforma in un vero e proprio “acquisto”. Si finge una transazione commerciale, un baratto che, per qualche oscura ragione, placerebbe gli spiriti contrari al dono calzaturiero.

Ma da dove nasce questa singolare superstizione? Difficile tracciare un’origine precisa. Alcuni la ricollegano al simbolismo delle scarpe come oggetti che conducono via, che allontanano. Regalare scarpe, quindi, potrebbe inconsciamente rappresentare un desiderio di “liberarsi” della persona a cui le si dona, di vederla andar via. Altri, più pragmatici, individuano la radice in tempi passati, quando le scarpe rappresentavano un bene prezioso, quasi un investimento. Regalarle gratuitamente avrebbe significato una perdita economica non indifferente, e per “compensare” la generosità, si richiedeva un piccolo contributo.

Al di là delle possibili interpretazioni, la verità è che questa usanza continua a persistere, tramandata di generazione in generazione, alimentata da racconti di amici che, dimenticando l’antico monito, hanno visto le loro relazioni naufragare poco dopo aver ricevuto un paio di scarpe in dono (e non averle “pagate”).

Che si tratti di una credenza genuina o di una scusa per spillare qualche spicciolo, il “valzer delle scarpe” rappresenta un piccolo e pittoresco spaccato della cultura popolare, un rituale bizzarro che ci ricorda come, a volte, la logica ceda il passo alla superstizione, e come un semplice paio di scarpe possa trasformarsi in un involontario test di amicizia (e di portafoglio). In fondo, pagare un euro per un paio di scarpe nuove, a patto che preservi un’amicizia, non è poi un prezzo così alto da pagare, non trovate?