Quando togliere il sottopiatto?

5 visite
Il sottopiatto resta sulla tavola per tutto il pasto. Sopra si posiziona il piatto piano e, se necessario, piatti fondi o tazze per zuppe/minestre. Si toglie solo a fine pranzo.
Commenti 0 mi piace

Il Silenzioso Guardiano della Tovaglia: Il Sottopiatto

Spesso relegato ad un ruolo secondario, quasi invisibile, il sottopiatto è un elemento di eleganza e praticità che contribuisce a definire l’atmosfera di una tavola ben apparecchiata. Ma quando si toglie questo silenzioso guardiano della tovaglia? La risposta, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, è semplice: a fine pasto.

Il sottopiatto, infatti, funge da base per tutta la durata del pranzo o della cena. Su di esso trovano posto i piatti piani, i fondi per le minestre, le tazze per le zuppe e, in alcuni casi, anche le ciotole per l’antipasto. La sua presenza costante assicura non solo un’estetica impeccabile, ma anche una maggiore protezione per la tovaglia, preservandola da eventuali macchie o schizzi.

Immaginate un balletto di portate che si susseguono sulla tavola: il sottopiatto rimane fermo, un palcoscenico immutabile su cui si esibiscono i diversi attori del pasto. Dal primo antipasto al dolce, esso rimane lì, garantendo un’armonia visiva e un’organizzazione impeccabile.

Togliere il sottopiatto prima della fine del pasto sarebbe come interrompere bruscamente uno spettacolo teatrale. Sarebbe come togliere la cornice ad un quadro, privandolo di parte della sua bellezza e del suo significato.

La sua rimozione, quindi, avviene solo al termine del pasto, insieme alle ultime posate e ai bicchieri. È l’atto finale, il calare del sipario su una performance culinaria che, grazie anche alla presenza discreta ma fondamentale del sottopiatto, si è svolta con eleganza e ordine.

In definitiva, il sottopiatto non è un semplice accessorio decorativo, ma un elemento funzionale che contribuisce a creare un’esperienza culinaria più piacevole e raffinata. La sua presenza costante, dall’inizio alla fine del pasto, è il segno distintivo di una tavola curata nei minimi dettagli, dove ogni elemento ha un suo ruolo preciso e ben definito.