Quanti kg in più bisogna avere per fare il bendaggio gastrico?
Il bendaggio gastrico regolabile è indicato per individui con BMI ≥ 40 kg/m² o, con BMI ≥ 35 kg/m², se affetti da comorbidità correlate allobesità. Queste linee guida internazionali stabiliscono i criteri di eleggibilità per lintervento.
Il Bendaggio Gastrico Regolabile: Chi è un Candidato Ideale?
L’obesità, una condizione complessa e multifattoriale, rappresenta una grave sfida per la salute pubblica. Quando la dieta e l’esercizio fisico non bastano a raggiungere un peso sano, l’intervento chirurgico può rappresentare una valida opzione per pazienti che soddisfano specifici criteri. Tra le procedure più diffuse, il bendaggio gastrico regolabile si distingue per la sua reversibilità e minore invasività rispetto ad altre tecniche. Ma quanti chili in più bisogna avere per essere un candidato ideale a questo intervento?
La risposta non è semplicemente un numero preciso di chilogrammi, ma si basa su un calcolo più complesso che tiene conto dell’indice di massa corporea (BMI). Le linee guida internazionali, ampiamente condivise dalla comunità medica, stabiliscono due soglie principali:
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BMI ≥ 40 kg/m²: In questo caso, il semplice superamento di tale valore, che indica obesità grave (o obesità di grado III), rappresenta un criterio sufficiente per considerare il bendaggio gastrico regolabile. Un BMI di 40 significa che, per un individuo alto 1,70 metri, il peso dovrebbe superare i 122 chilogrammi. Tuttavia, è fondamentale ricordare che questa è solo una stima, e la valutazione del chirurgo sarà cruciale.
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BMI ≥ 35 kg/m² con comorbidità: Anche un BMI inferiore a 40 può rendere un paziente candidato all’intervento, a condizione che soffra di comorbidità significative associate all’obesità. Queste condizioni, che aggravano significativamente il rischio per la salute, includono: diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa grave, apnea notturna ostruttiva, malattie cardiovascolari, steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e altri disturbi metabolici. La presenza di una o più di queste patologie, anche con un BMI compreso tra 35 e 40 kg/m², indica una situazione di elevato rischio e giustifica l’intervento chirurgico come strumento per migliorare la qualità della vita e ridurre la mortalità.
È importante sottolineare che il BMI è solo un indicatore e non rappresenta l’unico elemento di valutazione. Il chirurgo specialista, prima di approvare l’intervento, effettuerà una visita approfondita, valutando lo stile di vita del paziente, la storia clinica, eseguirà analisi del sangue, esami diagnostici e una consulenza psicologica. L’obiettivo è accertare che il paziente sia adeguatamente motivato ad affrontare un percorso post-operatorio impegnativo che richiede un cambiamento significativo nello stile di vita, comprendente un regime alimentare corretto e un’attività fisica regolare. Solo dopo un’accurata valutazione multidisciplinare si potrà definire l’idoneità all’intervento di bendaggio gastrico regolabile.
In conclusione, il peso in chilogrammi è un elemento, ma non il fattore decisivo. La decisione sull’opportunità di sottoporsi a un bendaggio gastrico regolabile richiede una valutazione completa e personalizzata da parte di un team medico specializzato, che tenga conto del BMI, delle comorbidità e della motivazione del paziente.
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