Quanto si perde con la riduzione dello stomaco?
Con la riduzione dello stomaco, si perde in genere circa il 70% del sovrappeso nei primi 12-24 mesi dopo lintervento.
La Riduzione dello Stomaco: Un Viaggio Verso un Nuovo Benessere e la Percentuale di Peso Perso
La lotta contro l’obesità è una sfida complessa e spesso frustrante. Quando dieta, esercizio fisico e farmaci non sono sufficienti, la chirurgia bariatrica, in particolare la riduzione dello stomaco, può rappresentare un’ancora di salvezza per molti. Ma cosa aspettarsi realmente da questo intervento? Quanto peso si perde effettivamente e in quanto tempo?
La riduzione dello stomaco, termine che racchiude diverse procedure come il bypass gastrico, la sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale parziale) e il bendaggio gastrico, agisce limitando la quantità di cibo che lo stomaco può contenere e, in alcuni casi, modificando anche l’assorbimento dei nutrienti. L’obiettivo è duplice: indurre un senso di sazietà precoce e ridurre l’apporto calorico complessivo.
Una domanda ricorrente è proprio questa: quanto peso si può realisticamente perdere? La risposta, sebbene variabile in base a diversi fattori individuali, offre una prospettiva incoraggiante. In media, i pazienti sottoposti a riduzione dello stomaco perdono circa il 70% del loro sovrappeso nei primi 12-24 mesi successivi all’intervento. È fondamentale sottolineare che si parla di “sovrappeso” e non del peso totale. Ad esempio, una persona alta 1.70m con un peso di 120 kg e un peso ideale di 70 kg ha un sovrappeso di 50 kg. La riduzione attesa, in questo caso, sarebbe di circa 35 kg (70% di 50 kg), portando il paziente a un peso di circa 85 kg.
Questa percentuale di perdita di peso è significativa e può portare a notevoli benefici per la salute, come la remissione del diabete di tipo 2, il miglioramento della pressione sanguigna, la riduzione del colesterolo e una diminuzione del rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, il miglioramento della qualità della vita è spesso notevole, con un aumento dell’energia, della mobilità e della fiducia in sé stessi.
Tuttavia, è cruciale comprendere che la riduzione dello stomaco non è una bacchetta magica. Il successo a lungo termine dipende da un impegno costante nel seguire le indicazioni del team medico, che include un chirurgo, un nutrizionista, uno psicologo e altri specialisti. Questo impegno si traduce in:
- Adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato: Si raccomandano pasti piccoli e frequenti, ricchi di proteine e poveri di grassi e zuccheri. È essenziale masticare lentamente e bere molta acqua tra i pasti.
- Pratica regolare di attività fisica: L’esercizio fisico non solo contribuisce alla perdita di peso, ma aiuta anche a mantenere la massa muscolare e a migliorare il metabolismo.
- Supporto psicologico: Affrontare i cambiamenti fisici ed emotivi che derivano dalla chirurgia bariatrica può essere impegnativo. Il supporto di un professionista può aiutare a gestire le aspettative, ad affrontare le sfide e a mantenere uno stile di vita sano a lungo termine.
- Integrazione vitaminica e minerale: Poiché l’assorbimento dei nutrienti può essere alterato dopo la riduzione dello stomaco, è spesso necessario assumere integratori per prevenire carenze.
In conclusione, la riduzione dello stomaco rappresenta un potente strumento per combattere l’obesità e migliorare la qualità della vita. La perdita di peso media del 70% del sovrappeso nei primi due anni è un dato incoraggiante, ma è fondamentale ricordare che il successo a lungo termine richiede un impegno costante e una stretta collaborazione con un team medico multidisciplinare. Prima di prendere una decisione, è cruciale informarsi approfonditamente, valutare i rischi e i benefici e confrontarsi con professionisti esperti per determinare se questa sia la scelta giusta per il proprio percorso verso un nuovo benessere.
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