Che livello deve avere un Aiuto cuoco?

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Secondo il CCNL di riferimento, la figura professionale dellAiuto cuoco può essere inquadrata a diversi livelli:

  • VI livello: compiti di base sotto la supervisione del cuoco
  • VI livello Super: compiti più complessi e maggiore autonomia
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Oltre il “Garzone”: Qualifiche e Livelli per l’Aiuto Cuoco

L’immagine dell’aiuto cuoco relegato a compiti umili e ripetitivi è ormai superata. La figura professionale si è evoluta, richiedendo competenze specifiche e una crescente autonomia, riconosciuta anche dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) che prevede diversi livelli di inquadramento. Capire quale livello deve avere un aiuto cuoco non è quindi una questione banale, ma dipende da una serie di fattori che vanno ben oltre la semplice esperienza.

Il CCNL, pur non definendo rigidamente i requisiti per ciascun livello, delinea una distinzione fondamentale tra il VI livello e il VI livello Super, aprendo a percorsi di crescita professionale all’interno della brigata di cucina.

VI Livello: L’ingresso nel mondo professionale

L’aiuto cuoco inquadrato al VI livello rappresenta il punto di ingresso nel mondo della ristorazione professionale. Si occupa principalmente di compiti di base, operando sempre sotto la stretta supervisione del cuoco. Le mansioni tipiche includono:

  • Preparazione degli ingredienti: Lavaggio, taglio e porzionatura di frutta, verdura e altri alimenti.
  • Supporto nella mise en place: Organizzazione e predisposizione degli ingredienti per la preparazione dei piatti.
  • Pulizia e igiene: Mantenimento della pulizia dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature.
  • Stoccaggio merci: Controllo e organizzazione delle scorte in magazzino.

Per questo livello, non sono richiesti titoli di studio specifici, ma una predisposizione al lavoro di squadra, la capacità di apprendere velocemente e una forte motivazione sono fondamentali. Un’esperienza pregressa, anche minima, in contesti di ristorazione può costituire un vantaggio.

VI Livello Super: Verso l’autonomia

Il VI livello Super rappresenta un’evoluzione all’interno del percorso professionale dell’aiuto cuoco. Richiede maggiore esperienza, autonomia e capacità di gestire compiti più complessi. Oltre alle mansioni del VI livello, l’aiuto cuoco Super può:

  • Gestire autonomamente la preparazione di alcune portate: Seguendo le indicazioni dello chef, può occuparsi della preparazione completa di piatti semplici.
  • Supervisionare il lavoro di altri aiuti cuoco: In assenza del cuoco, può coordinare le attività del personale di livello inferiore.
  • Contribuire alla creazione di nuove ricette: Apportando suggerimenti e sperimentando nuove tecniche di preparazione.

Per raggiungere questo livello, oltre all’esperienza consolidata, può essere richiesto il possesso di un diploma alberghiero o la partecipazione a corsi di specializzazione nel settore della ristorazione. La conoscenza delle norme HACCP e una buona padronanza delle tecniche di base di cucina sono requisiti essenziali.

Oltre l’inquadramento: la valorizzazione delle competenze

L’inquadramento contrattuale rappresenta solo un aspetto della professionalità dell’aiuto cuoco. La passione, la dedizione e la costante ricerca del miglioramento sono elementi fondamentali per la crescita professionale e il raggiungimento di posizioni di maggiore responsabilità. In un settore dinamico come quello della ristorazione, la formazione continua e la capacità di adattarsi alle nuove tendenze culinarie sono la chiave per il successo. Un aiuto cuoco, indipendentemente dal livello, può diventare una risorsa preziosa per la brigata di cucina, contribuendo in modo significativo alla qualità e all’efficienza del servizio offerto.