Come si leggono i valori del test al lattosio?

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Il test del respiro al lattosio (13C) è positivo se la percentuale dose cumulativa oraria (rcPDR) è inferiore al 5% a 120 minuti.

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Decifrare i risultati del Breath Test al Lattosio: Un’analisi approfondita

Il Breath Test al Lattosio (BTL), in particolare quello che utilizza l’isotopo stabile 13C, rappresenta un metodo diagnostico non invasivo e preciso per accertare l’intolleranza al lattosio. A differenza di test meno specifici, come quelli basati sui sintomi o sulla semplice analisi delle feci, il BTL offre una valutazione quantitativa della capacità dell’organismo di digerire il lattosio. Ma come interpretare i risultati? Capire la terminologia utilizzata è fondamentale per comprendere la propria condizione.

Il dato chiave fornito dal BTL è la percentuale dose cumulativa oraria (rcPDR), un indice che riflette la quantità di 13C-lattosio non digerito e quindi fermentato dalla flora batterica intestinale. Questo processo di fermentazione produce anidride carbonica (CO2) arricchita in 13C, che viene misurata nell’aria espirata. Un’elevata concentrazione di 13C-CO2 indica una scarsa capacità di digerire il lattosio.

La soglia di positività, solitamente utilizzata, è appunto la rcPDR inferiore al 5% a 120 minuti. Questo significa che se, dopo due ore dall’assunzione del lattosio marcato con 13C, la percentuale della dose cumulativamente espirata è inferiore al 5%, il test è considerato positivo, suggerendo un’intolleranza al lattosio. In altre parole, la maggior parte del lattosio ingerito non è stato metabolizzato correttamente nell’intestino tenue, ma è giunto all’intestino crasso dove è stato fermentato dai batteri.

È importante sottolineare che il valore del 5% è una soglia generalmente accettata, ma la sua interpretazione deve essere sempre contestualizzata. Alcuni laboratori potrebbero utilizzare soglie leggermente differenti, e l’interpretazione dei risultati dovrebbe essere effettuata da un medico esperto, considerando anche il quadro clinico del paziente e la presenza di altri sintomi. Un risultato borderline, ad esempio una rcPDR tra il 5% e il 7%, potrebbe richiedere ulteriori approfondimenti o test ripetuti.

Inoltre, è fondamentale ricordare che il BTL non fornisce solo un valore numerico, ma offre un’immagine dinamica del processo digestivo nel tempo. L’analisi della curva della rcPDR nel corso delle due ore di monitoraggio può rivelare informazioni aggiuntive sulla gravità dell’intolleranza. Una curva piatta suggerisce una completa incapacità di digerire il lattosio, mentre una curva con un aumento graduale potrebbe indicare una forma lieve di intolleranza.

In conclusione, mentre la rcPDR inferiore al 5% a 120 minuti rappresenta un indicatore chiave di positività nel Breath Test al Lattosio, una corretta interpretazione dei risultati richiede una valutazione globale da parte di un professionista sanitario, considerando non solo il valore numerico, ma anche la curva di rilascio del 13C-CO2 e il quadro clinico del paziente. Solo così è possibile giungere a una diagnosi accurata e a un piano terapeutico adeguato.