Qual è la definizione legislativa del latte?

Definizione Legislativa del Latte

Il latte, secondo la definizione legislativa fornita dall’articolo 3 del Regolamento (CE) 853/2004, è il “prodotto naturale ottenuto dalla mungitura di una o più vacche, dopo l’esclusione delle prime e delle ultime frazioni della mungitura”.

Questa definizione distingue il latte alimentare da altri tipi di latte, come il latte in polvere o il latte concentrato, che sono soggetti a regolamentazioni specifiche.

Il latte alimentare, destinato al consumo umano diretto, deve essere conforme a requisiti specifici in termini di:

• Composizione: Il latte alimentare deve avere un tenore minimo di sostanza secca non grassa (SNG) dell’8,5% e un tenore minimo di grassi del 3,5%.
• Trattamento termico: Il latte alimentare deve essere sottoposto a un trattamento termico adeguato per garantire la sicurezza microbiologica, come la pastorizzazione o la sterilizzazione.
• Igiene: Il latte alimentare deve essere prodotto in condizioni igieniche adeguate, in conformità con le buone pratiche di mungitura e produzione.

Il tenore di materia grassa indica la percentuale di grasso presente nel latte. In base al tenore di grasso, il latte viene classificato in:

• Latte intero: Con un tenore di grasso pari o superiore al 3,5%.
• Latte parzialmente scremato: Con un tenore di grasso compreso tra l’1,5% e il 1,8%.
• Latte scremato: Con un tenore di grasso inferiore all’1,5%.

La definizione legislativa del latte è fondamentale per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto destinato al consumo umano. Stabilisce requisiti chiari e standard igienici che devono essere soddisfatti in ogni fase della produzione, dal momento della mungitura al consumo finale.