Come formare il piuccheperfetto?
Il piuccheperfetto latino, equivalente al trapassato prossimo italiano, si costruisce aggiungendo il suffisso -ĕra- al tema del perfetto. A questo tema così modificato si uniscono le desinenze personali che variano a seconda della coniugazione del verbo (prima, seconda, terza o quarta).
Come costruire il piuccheperfetto latino
Il piuccheperfetto latino, corrispondente al trapassato prossimo italiano, indica un’azione compiuta in passato e anteriore a un’altra azione anch’essa passata. Per formarlo, si prende il tema del perfetto e si aggiunge il suffisso -ĕra-. Al tema così modificato si aggiungono poi le desinenze personali, che variano a seconda della coniugazione del verbo.
Esempi:
- amo, amāre, amāvī (prima coniugazione): amā--ĕra--m (io avevo amato)
- habeo, habēre, habuī (seconda coniugazione): habē--ĕra--m (io avevo avuto)
- scrībo, scrībere, scrīpsī (terza coniugazione): scrīb--ĕra--m (io avevo scritto)
- audio, audīre, audīvī (quarta coniugazione): audī--ĕra--m (io avevo udito)
Attenzione:
- Nei verbi della terza coniugazione, il tema del perfetto subisce un allungamento della vocale tematica (-ĕ- diventa -ē-).
- Nei verbi della quarta coniugazione, il tema del perfetto perde la vocale tematica (-ī-).
Uso del piuccheperfetto:
Il piuccheperfetto si usa per indicare:
- Un’azione passata anteriore a un’altra azione passata espressa al perfetto o all’imperfetto.
- Uno stato o una condizione passati.
- Il risultato di un’azione passata che ha effetto nel presente.
Esempi:
- Caesar Galliam dēvīcĕrat, antequam in Britanniam vēnit. (Cesare aveva conquistato la Gallia prima di arrivare in Britannia.)
- Multae urbes erant dēstructae. (Molte città erano state distrutte.)
- Virgīnius cīvēs suos servāverat. (Virgilio aveva salvato i suoi concittadini.)
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