Come scrivere i titoli di studio nel curriculum?

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Nel curriculum, indicare il titolo di studio conseguito, specificando il grado (laurea, diploma, etc.). Anche se in corso di conseguimento, ma con ragionevole certezza di completamento, va riportato il titolo previsto. La chiarezza e precisione sono fondamentali.
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Dare il giusto peso ai titoli di studio nel CV: una guida per valorizzarsi

Il curriculum vitae è il nostro biglietto da visita nel mondo del lavoro. Ogni elemento deve essere curato con attenzione, e i titoli di studio rivestono un ruolo di primaria importanza. Saperli presentare in modo chiaro, preciso e strategico può fare la differenza tra un CV che finisce nel dimenticatoio e uno che cattura l’attenzione del selezionatore.

Non si tratta solo di elencare diplomi e lauree, ma di valorizzare il percorso formativo, evidenziando le competenze acquisite e la coerenza con la posizione desiderata. Ecco alcuni consigli per presentare i titoli di studio nel CV in modo efficace:

Chiarezza e precisione, le parole d’ordine:

  • Titolo completo e ufficiale: Indicare la denominazione esatta del titolo conseguito, così come riportato sul diploma o certificato di laurea. Evitare abbreviazioni o termini generici. Ad esempio, scrivere “Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale” anziché “Laurea in Ingegneria”.
  • Istituzione e sede: Specificare l’università o l’istituto in cui è stato conseguito il titolo, includendo la città e, se rilevante, il paese.
  • Data di conseguimento: Indicare il mese e l’anno di conseguimento del titolo. Questo permette al selezionatore di ricostruire la cronologia del percorso formativo e professionale.
  • Voto di laurea o diploma (facoltativo, ma consigliato): Se il voto è alto o se richiesto specificamente nell’annuncio di lavoro, è consigliabile inserirlo. In caso di voto basso, è preferibile ometterlo, concentrandosi sulle altre competenze. Per le lauree, è utile indicare anche la votazione in centodecimi e l’eventuale lode.
  • Tesi di laurea (facoltativo): Se il tema della tesi è pertinente alla posizione per cui ci si candida, è opportuno menzionarlo, indicando brevemente il titolo e l’argomento trattato.

Titoli di studio in corso:

Anche i titoli di studio non ancora conseguiti, ma in fase di completamento, devono essere inseriti nel CV, purché ci sia una ragionevole certezza di laurea o diploma. In questo caso, specificare:

  • Titolo previsto: Indicare il titolo che si prevede di conseguire.
  • Data prevista di conseguimento: Specificare il mese e l’anno previsti per il completamento del percorso di studi.
  • Stato attuale del percorso: Aggiungere una breve nota che specifichi lo stato attuale, ad esempio “Tesi in fase di stesura” o “Esami conclusi”.

Organizzazione delle informazioni:

  • Ordine cronologico inverso: Presentare i titoli di studio in ordine cronologico inverso, partendo dal più recente. Questo permette al selezionatore di individuare rapidamente l’ultimo titolo conseguito.
  • Sezione dedicata: Creare una sezione specifica del CV dedicata ai titoli di studio, separata dalle esperienze lavorative e dalle altre competenze.

Oltre il titolo:

Infine, ricordiamo che il CV non è solo un elenco di titoli, ma una narrazione del proprio percorso formativo e professionale. Valorizzare le esperienze formative, come corsi di specializzazione, master, e periodi di studio all’estero, arricchisce il CV e dimostra proattività e voglia di apprendere. L’obiettivo è presentare un profilo completo e coerente, che metta in luce le competenze e le potenzialità del candidato.