Come si abbrevia in inglese eccetera?
Labbreviazione etc., nota anche come eccetera, deriva dal latino et cetera, che significa e altre cose simili. Viene utilizzata per indicare che un elenco non è esaustivo e che potrebbero esserci altri elementi simili non elencati.
Eccetera, Etc., e l’Arte di Lasciare le Cose in Sospeso (in Italiano!)
L’arte di comunicare non risiede solamente in ciò che viene detto, ma anche in ciò che viene lasciato sottinteso. E qui entra in gioco un’espressione concisa e universalmente riconosciuta: “eccetera”. Ma come rendere questa sfumatura in inglese? La risposta, come molti già sanno, è “etc.”
Quest’abbreviazione, mutuata direttamente dal latino “et cetera”, letteralmente “e le altre cose”, si rivela uno strumento prezioso per evitare di redigere elenchi infiniti e mantenere il discorso agile e fluido. Immaginate di dover descrivere gli ingredienti di una ricetta particolarmente complessa: “Per preparare la paella servono riso, zafferano, pollo, coniglio, frutti di mare, piselli, peperoni, olio d’oliva, etc.”. Senza l’uso di “etc.”, la lista si allungherebbe a dismisura, rischiando di affaticare il lettore.
“Etc.” non è semplicemente un’alternativa pigra a un elenco completo; è piuttosto un indicatore di contesto. Implica che gli elementi omessi condividono caratteristiche simili a quelli già menzionati. Nel nostro esempio della paella, si presuppone che gli ingredienti non specificati siano anch’essi commestibili, tipici della cucina spagnola e adatti alla preparazione del piatto.
L’uso corretto di “etc.” richiede quindi un minimo di attenzione. Non si dovrebbe impiegare quando gli elementi successivi potrebbero essere inattesi o incompatibili con quelli già indicati. Ad esempio, scrivere “Per fare esercizio fisico puoi correre, nuotare, andare in bicicletta, etc.” è corretto, perché implica attività fisiche simili. Ma scrivere “Al supermercato ho comprato pane, latte, uova, etc.” e poi rivelare di aver comprato anche un’automobile, sarebbe fuorviante e inopportuno.
Inoltre, è bene ricordare alcune convenzioni stilistiche legate all’uso di “etc.” in inglese. Innanzitutto, l’abbreviazione termina sempre con un punto. Secondariamente, spesso (anche se non obbligatoriamente) viene preceduta da una virgola, soprattutto in contesti formali. Infine, evitare di usare “and etc.” è un errore comune da evitare, poiché “etc.” significa già “e le altre cose”. Sarebbe come dire “e e le altre cose”.
In conclusione, “etc.” è un piccolo grande strumento linguistico che, se usato con cognizione di causa, può arricchire e semplificare la comunicazione, sia in inglese che in altre lingue. Ricordiamoci sempre, però, che l’arte di lasciare le cose in sospeso si basa sulla chiarezza del contesto e sulla capacità di evitare ambiguità. Solo così potremo padroneggiare l’arte dell’ “etc.” con eleganza e precisione.
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