Come si scrive il titolo di studio nel curriculum?

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Nel curriculum, evita di includere il diploma di scuola media. Inserisci il diploma di maturità, specificando listituto e, se elevato, il voto. Indica poi il titolo di laurea, con il voto conseguito, e luniversità dove lhai ottenuto. Questi dettagli forniscono una chiara panoramica del tuo percorso formativo superiore.

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Dare il giusto peso alla formazione: come presentare i titoli di studio nel CV

Il curriculum vitae è la nostra vetrina professionale, il primo strumento con cui ci presentiamo a un potenziale datore di lavoro. Per questo, ogni elemento deve essere curato nei minimi dettagli, a partire dalla sezione dedicata alla formazione. Inserire correttamente i titoli di studio è fondamentale per dare un’immagine chiara e precisa del nostro percorso accademico, evidenziando i punti di forza e le competenze acquisite. Ma quali informazioni sono realmente rilevanti e come presentarle al meglio?

Mentre il diploma di scuola media inferiore, ormai dato per scontato, può essere omesso senza problemi, il percorso formativo superiore merita maggiore attenzione e va descritto con precisione. Il diploma di maturità rappresenta il primo traguardo significativo e va quindi incluso, specificando l’istituto frequentato e, se particolarmente elevato (ad esempio, 100/100 o 100 e lode), anche il voto conseguito. Un voto alto può infatti segnalare impegno e dedizione, caratteristiche apprezzate da qualsiasi recruiter. Evitate però di menzionare il voto se inferiore alla media, per non creare un’impressione negativa.

Ancora più importante è la sezione dedicata alla laurea. Qui è fondamentale indicare il titolo completo del corso di laurea, l’università presso cui è stato conseguito, la data di conseguimento e il voto di laurea. Se avete conseguito una laurea magistrale, specificate anche il titolo della laurea triennale precedente, seguendo lo stesso schema. Anche in questo caso, un voto elevato può costituire un valore aggiunto, soprattutto per posizioni che richiedono un forte background accademico.

Oltre a questi elementi essenziali, potete arricchire la sezione “Formazione” con ulteriori dettagli, a seconda del contesto e del tipo di posizione per cui vi candidate. Ad esempio, potete menzionare la tesi di laurea, soprattutto se l’argomento è pertinente all’offerta di lavoro, o eventuali master, corsi di specializzazione e certificazioni professionali conseguiti. Ricordate però di mantenere la sezione concisa e focalizzata sulle informazioni più rilevanti per il ruolo desiderato, evitando di sovraccaricare il CV con dettagli superflui.

In definitiva, la chiave per presentare efficacemente i titoli di studio nel curriculum risiede nella chiarezza, nella precisione e nella pertinenza delle informazioni fornite. Un CV ben strutturato e completo nella sezione “Formazione” contribuirà a creare un’impressione positiva e a farvi emergere tra i candidati. Ricordate: un curriculum curato è il primo passo verso il successo professionale.