Quali sono le classi di concorso meno sature?

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Le classi di concorso meno richieste sono A-18 (Filosofia e Scienze umane), A-46 (Giuridico-economiche), A-47 (Scienze matematiche applicate) e A-45 (Scienze economico-aziendali). Sono caratterizzate da minore affollamento.
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Classi di Concorso Pubblico Meno Sature

Nel variegato panorama dei concorsi pubblici in Italia, alcune classi di concorso si distinguono per una minore saturazione, ovvero per un rapporto più favorevole tra numero di posti disponibili e candidati partecipanti. Ciò rende queste classi particolarmente appetibili per coloro che aspirano a una carriera nella pubblica amministrazione.

Ecco le classi di concorso meno sature:

  • A-18 (Filosofia e Scienze umane)
  • A-46 (Giuridico-economiche)
  • A-47 (Scienze matematiche applicate)
  • A-45 (Scienze economico-aziendali)

Perché sono meno sature?

Le cause della minore saturazione di queste classi di concorso sono molteplici. Innanzitutto, si tratta di materie che richiedono competenze altamente specializzate, che non sono facilmente acquisibili da un’ampia platea di candidati. Inoltre, alcune di queste classi di concorso sono tipicamente meno richieste perché legate a settori specifici dell’amministrazione pubblica, come la magistratura o l’economia.

Vantaggi delle classi di concorso meno sature

Concorrere per una classe di concorso meno satura offre diversi vantaggi:

  • Maggiori probabilità di successo: Con meno candidati in gara, aumentano le probabilità di superare le prove concorsuali e ottenere un posto.
  • Minore concorrenza: L’affollamento ridotto rende meno competitivo il contesto concorsuale, consentendo ai candidati di affrontare le prove con maggiore serenità e autoefficacia.
  • Posti più specializzati: Le classi di concorso meno sature spesso corrispondono a profili professionali altamente qualificati e gratificanti, che offrono opportunità di carriera interessanti.

Considerazioni finali

Anche se le classi di concorso meno sature possono sembrare più allettanti, è importante ricordare che la scelta della classe di concorso deve essere guidata dalle proprie competenze, interessi e aspirazioni professionali. Concorrere per una classe di concorso meno satura può aumentare le probabilità di successo, ma non garantisce un posto di lavoro. Una preparazione accurata e un’attenta valutazione delle proprie attitudini restano comunque fattori cruciali per la riuscita in qualsiasi concorso pubblico.