Quanto bisogna pagare per laurearsi?
Il costo (quasi) invisibile della laurea: €64,62 per il traguardo tanto ambito
Spesso, quando si parla dei costi di un percorso di laurea, la mente corre subito alle tasse universitarie, ai libri, agli affitti e a tutte le spese accessorie che gravano sulle spalle degli studenti e delle loro famiglie. Ma c’è un ultimo scoglio, un ultimo balzello da pagare per poter finalmente stringere tra le mani l’agognato pezzo di carta: la tassa di laurea.
Dimenticate cifre da capogiro, perché per varcare la soglia del mondo del lavoro con un titolo accademico in tasca, il Ministero dell’Istruzione prevede un contributo di soli €64,62. Una cifra che, seppur contenuta, rappresenta l’ultimo ostacolo da superare dopo anni di sacrifici, studio matto e disperatissimo e, perché no, qualche esame dato “all’ultimo appello utile”.
Questa somma, comprensiva di tasse e marche da bollo, viene versata una tantum al momento della presentazione della domanda di laurea. Nessun bisogno di recarsi in segreteria o di affrontare file chilometriche: il pagamento può essere effettuato comodamente presso qualsiasi istituto bancario tramite il bollettino MAV allegato alla domanda stessa.
Insomma, se il costo della vita da studente universitario può sembrare a volte proibitivo, la tassa di laurea rappresenta un sollievo per le tasche degli studenti. Un piccolo investimento che simboleggia la fine di un capitolo importante e l’inizio di un futuro tutto da scrivere. E chissà, magari quei €64,62 saranno i meglio spesi di tutto il percorso universitario.
#Laurea#Tasse#UniversitàCommento alla risposta:
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