Qual è il paese con lo stipendio più basso al mondo?

6 visite

Messico e Grecia presentano i salari medi più bassi tra i Paesi OCSE. In Messico, settori chiave come agricoltura e industria manifatturiera, pur assorbendo gran parte della forza lavoro, offrono retribuzioni inferiori.

Commenti 0 mi piace

Oltre l’OCSE: Uno sguardo ai salari più bassi del mondo

Mentre Messico e Grecia si posizionano agli ultimi posti nella classifica dei salari medi dei paesi OCSE, concentrarsi esclusivamente su questo gruppo di nazioni offre una visione parziale del panorama globale. L’OCSE, infatti, raggruppa perlopiù paesi ad alto reddito, lasciando fuori una vasta porzione del mondo dove i salari possono essere significativamente inferiori. Pertanto, affermare che Messico e Grecia detengono il record di salari più bassi a livello mondiale è inesatto e fuorviante.

È fondamentale allargare lo sguardo oltre i confini dell’OCSE per avere un quadro più completo. Nazioni in via di sviluppo in Africa, Asia e Sud America presentano spesso salari medi considerevolmente più bassi rispetto a quelli registrati in Messico e Grecia. Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Madagascar, Malawi e Sierra Leone, per citarne alcuni, affrontano sfide socio-economiche complesse che si riflettono in retribuzioni estremamente basse. In questi contesti, l’informalità del lavoro, l’assenza di tutele sindacali e la forte dipendenza da settori a bassa produttività come l’agricoltura di sussistenza contribuiscono a deprimere ulteriormente i salari.

Inoltre, la semplice comparazione dei salari medi, espressi solitamente in dollari USA, non tiene conto del costo della vita. Un salario nominalmente basso in un paese con un costo della vita altrettanto basso potrebbe garantire un potere d’acquisto superiore rispetto a un salario più alto in un paese con un elevato costo della vita. Pertanto, per una valutazione più accurata, è necessario considerare anche il potere d’acquisto paritario (PPP), che mette in relazione i salari con il costo dei beni e servizi nei diversi paesi.

Infine, è importante sottolineare che anche all’interno di un singolo paese possono esistere enormi disparità salariali. In Messico, come accennato, settori come l’agricoltura e alcune industrie manifatturiere offrono retribuzioni inferiori rispetto ad altri comparti. Questa dinamica si ripete in molti paesi, a prescindere dal livello medio di reddito, creando disuguaglianze e alimentando il ciclo della povertà.

In conclusione, individuare il paese con il salario più basso al mondo richiede un’analisi complessa che vada oltre la semplice comparazione dei salari medi nominali. Bisogna considerare il costo della vita, l’informalità del lavoro, le specificità settoriali e, soprattutto, allargare l’orizzonte oltre i confini dei paesi OCSE per includere le realtà economiche dei paesi in via di sviluppo. Solo così è possibile ottenere una visione realistica e completa di un tema così delicato.