Quanto guadagna il tabaccaio sui pacchi?

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La vendita di un pacchetto di sigarette (circa 5 euro) frutta al tabaccaio un guadagno di circa 50 centesimi. Questo margine di profitto è integrato dalla vendita di articoli correlati, come accendini e cartine, incrementando ulteriormente i ricavi.

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Il tabaccaio: molto più che sigarette e un margine sottile

Si sente spesso dire che il guadagno del tabaccaio sui pacchetti di sigarette è irrisorio. È vero che la vendita di un singolo pacchetto, dal prezzo medio di 5 euro, genera un profitto di circa 50 centesimi, pari al 10%. Un margine apparentemente esiguo, che spinge a chiedersi come possa un’attività basata in larga parte su questo prodotto rimanere redditizia. La risposta è complessa e va ben oltre la semplice vendita di tabacco.

Innanzitutto, il volume delle vendite gioca un ruolo fondamentale. Anche se il guadagno unitario è basso, l’elevato numero di pacchetti venduti quotidianamente, soprattutto in zone di forte passaggio o in prossimità di uffici e scuole, permette di accumulare un profitto significativo nel tempo. Si tratta di un business basato sulla quantità, dove la costanza del flusso di clienti è cruciale.

In secondo luogo, la redditività di una tabaccheria si basa su una strategia di diversificazione dell’offerta. Come accennato, la vendita di articoli correlati al tabacco, come accendini, cartine, filtri e pipe, contribuisce ad aumentare i ricavi. Ma l’offerta di una tabaccheria moderna va ben oltre: gratta e vinci, ricariche telefoniche, pagamento di bollettini, biglietti del trasporto pubblico, valori bollati, articoli di cartoleria, e in alcuni casi anche piccoli generi alimentari, giocano un ruolo fondamentale nell’economia complessiva dell’attività.

Questi servizi, caratterizzati da margini di guadagno differenti e spesso superiori a quelli delle sigarette, rappresentano una fonte di reddito essenziale e permettono di compensare la limitata redditività del tabacco. Inoltre, contribuiscono a fidelizzare la clientela, trasformando la tabaccheria in un punto di riferimento per diverse esigenze quotidiane.

Infine, va considerato il vantaggio di un monopolio di Stato sulla vendita di tabacco. Questo garantisce al tabaccaio una clientela costante e una posizione privilegiata sul mercato, limitando la concorrenza e offrendo una certa stabilità al business.

In definitiva, il guadagno del tabaccaio non si limita ai 50 centesimi sul pacchetto di sigarette. Si tratta di un’attività complessa che richiede capacità imprenditoriali, attenzione alla diversificazione dell’offerta e alla gestione dei servizi, e che trae vantaggio da una posizione consolidata sul mercato. La redditività, quindi, non deriva da un singolo prodotto, ma dalla capacità di costruire un’offerta completa e rispondere alle molteplici esigenze della clientela.