Quanto guadagnano le squadre di Serie A dagli sponsor?

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Una squadra di Serie A ottiene annualmente 30 milioni di euro da uno sponsor principale, un importo pari a quello garantito da Emirates fino al 2025. Ulteriori entrate derivano da WeFox (7 milioni) per la sponsorizzazione sul retro delle maglie e da BitMEX (5 milioni), portando il totale delle sponsorizzazioni a 72 milioni di euro.

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Il Business del Calcio: Quanto valgono davvero le sponsorizzazioni in Serie A?

Il calcio italiano, e in particolare la Serie A, è un ecosistema complesso dove i ricavi da diritti televisivi si intrecciano con quelli derivanti da sponsorizzazioni, merchandising e altre fonti. Mentre i diritti TV rappresentano una fetta consistente dei profitti, le sponsorizzazioni giocano un ruolo cruciale nel bilanciamento economico dei club, spesso determinando la possibilità di investimenti in giocatori di alto livello o nel miglioramento delle infrastrutture. Ma quanto guadagnano realmente le squadre di Serie A dagli sponsor? La risposta, come spesso accade nel mondo del business, è più sfaccettata di quanto appaia a prima vista.

Prendiamo ad esempio un modello ipotetico, basato su cifre che, pur ispirandosi a realtà esistenti, non corrispondono a nessun club specifico per garantire l’originalità del contenuto. Immagiamo una squadra di vertice della Serie A: i suoi introiti da sponsorizzazioni principali si attestano intorno ai 30 milioni di euro all’anno, un contratto pluriennale paragonabile a quelli siglati dalle maggiori società con partner di prestigio internazionale. Questa cifra, che rappresenta la punta dell’iceberg, è il frutto di una negoziazione complessa, che tiene conto del valore del brand del club, della sua visibilità mediatica, dei risultati sportivi conseguiti e, non ultimo, del potenziale di ritorno per lo sponsor.

Ma l’accordo principale non esaurisce la questione. Come dimostra il nostro modello, altre importanti entrate derivano dagli sponsor di maglia. Si pensi ad esempio a un accordo con una compagnia di assicurazioni (WeFox nel nostro esempio), che garantisce circa 7 milioni di euro per la sponsorizzazione sul retro delle maglie, uno spazio pubblicitario sempre più ambito e remunerativo. Un altro contratto, magari con una piattaforma di trading online (BitMEX nel nostro caso), potrebbe portare un ulteriore contributo di 5 milioni di euro per la sponsorizzazione sulle maniche o su altri elementi della divisa.

In questo scenario ipotetico, le sponsorizzazioni generano un totale di 42 milioni di euro. Tuttavia, questo dato non rappresenta la totalità degli introiti legati a sponsorizzazioni. Occorre considerare infatti le partnership minori, gli accordi con sponsor tecnici, i contratti di hospitality, le sponsorizzazioni di eventi e iniziative collaterali. Queste entrate, spesso meno pubblicizzate, contribuiscono in maniera significativa al fatturato complessivo, potenzialmente raggiungendo e superando i 10-15 milioni di euro a seconda della popolarità e dell’appeal del club.

In definitiva, sebbene la cifra di 42 milioni rappresenti un’indicazione significativa, non si può parlare di un dato univoco e statico. La capacità di una squadra di Serie A di attrarre sponsorizzazioni e di massimizzare i ricavi dipende da una serie di fattori interconnessi, che vanno dalla performance sportiva alla strategia di marketing, fino alla capacità di creare un brand forte e riconoscibile a livello nazionale e internazionale. Il business del calcio, quindi, si rivela un complesso mosaico dove il valore delle sponsorizzazioni è solo uno dei tasselli, ma un tassello fondamentale per la sostenibilità economica e il successo a lungo termine dei club.