Che bevanda abbinare alla pizza?

0 visite

Per un abbinamento ideale con la pizza, opta per vini rossi leggeri o di medio corpo come Dolcetto, Pinot Nero, Ciliegiolo e Lambrusco. In alternativa, esplora vini campani come la Falanghina, un bianco fresco, o il Piedirosso, un rosso fruttato, per unesperienza gustativa piacevole.

Commenti 0 mi piace

Oltre la Margherita: L’arte dell’abbinamento pizza-vino

La pizza, piatto simbolo della cucina italiana, trascende la semplice definizione di “cibo veloce”. È un’esperienza sensoriale complessa, un mosaico di sapori e consistenze che richiede un attento studio per l’abbinamento ideale, soprattutto con il vino. Abbinare il nettare di Bacco alla regina della tavola richiede infatti più di una semplice scelta casuale: è un’arte che si basa sulla delicatezza dei profumi, la rotondità dei sapori e l’equilibrio complessivo.

Dimenticate l’idea del Chianti generico: l’abbinamento perfetto varia in base al tipo di pizza. Una semplice Margherita, con la sua semplicità elegante, si presta ad accogliere vini rossi leggeri e freschi, come un Dolcetto d’Alba dalle note fruttate e leggermente amarognole, che pulisce il palato dopo ogni morso. Un Pinot Nero, con la sua delicatezza e la sua acidità vibrante, rappresenta un’altra valida opzione, capace di esaltare sia il pomodoro che la mozzarella. Anche il Ciliegiolo, con la sua fragranza di ciliegia e la sua struttura agile, si rivela un compagno ideale, donando un tocco di rusticità senza appesantire. Se preferite i vini frizzanti, il Lambrusco, nella sua varietà più secca, offre un’alternativa giocosa e rinfrescante, capace di contrastare il grasso della mozzarella e la sapidità del pomodoro.

Ma il mondo della pizza è vasto e variegato: le infinite combinazioni di ingredienti richiedono altrettante sfumature nell’abbinamento. Per pizze più elaborate, ad esempio quelle con ingredienti dal gusto intenso come le salsicce o i funghi porcini, si consiglia un vino rosso di medio corpo, magari un Primitivo di Manduria, la cui struttura corposa saprà contrastare i sapori decisi del condimento.

Per chi preferisce i vini bianchi, la Falanghina campana, con la sua freschezza minerale e la sua fragranza floreale, è una scelta eccellente per pizze bianche o con ingredienti delicati come le verdure. La sua acidità tagliente contrasta splendidamente la morbidezza della pasta e la dolcezza degli ingredienti. Per un’esperienza più audace, un Greco di Tufo, con le sue note di agrumi e mandorla, può essere una scelta interessante per pizze gourmet.

Infine, un’interessante alternativa, soprattutto per le pizze dal carattere più deciso, è il Piedirosso campano. Questo rosso fruttato, con note di ciliegia e ribes, possiede una buona acidità e un tannino leggero, rendendolo un compagno versatile e capace di equilibrare sapori complessi.

In definitiva, l’arte dell’abbinamento pizza-vino è un viaggio sensoriale alla scoperta di equilibri perfetti. Sperimentare, osare, e lasciare che il palato sia la guida in questo affascinante percorso enogastronomico. Non temete di esplorare nuove combinazioni: la scoperta del perfetto connubio sta proprio nell’avventura del gusto.