Che pesce si mangia a Bari?

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A Bari si consumano numerosi pesci, variando a seconda della stagione e della disponibilità. Tra i più popolari troviamo lorata, il branzino, il sarago, la spigola e diverse varietà di pesce azzurro come alici e sgombri. Anche il polpo e i frutti di mare sono molto apprezzati. La cucina barese predilige preparazioni semplici, esaltando il sapore naturale del pescato fresco.
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Bari, città marinara per eccellenza, vanta una tradizione gastronomica legata indissolubilmente al mare. Il profumo salmastro che pervade laria, il ritmo delle onde che si infrangono sugli scogli, tutto contribuisce a creare unatmosfera in cui il pesce è protagonista indiscusso sulla tavola. Non si tratta semplicemente di un ingrediente, ma di un elemento culturale, un simbolo di identità che si tramanda di generazione in generazione. A Bari, il pesce non è solo un alimento, è unesperienza.

La varietà del pescato barese è sorprendente. La ricchezza del mare Adriatico, unita alla sapiente arte dei pescatori locali, garantisce una disponibilità di specie ittiche che cambiano a seconda delle stagioni, regalando un calendario gastronomico ricco di sfumature e sorprese. In primavera, ad esempio, è facile imbattersi nelle delicate lorate, dalla carne bianca e soda, perfette per essere cucinate al forno con patate e pomodorini, o semplicemente grigliate per esaltarne il gusto delicato. Il branzino, con la sua polpa consistente e il sapore leggermente dolce, è un altro protagonista indiscusso, apprezzato sia cotto al cartoccio con erbe aromatiche, sia in gustose zuppe di pesce.

Lestate porta con sé labbondanza del pesce azzurro: alici, sgombri e sardine, pesci poveri ma ricchi di sapore e di proprietà nutrizionali, vengono preparati in mille modi diversi. Dalle classiche fritture croccanti alle più elaborate insalate di mare, passando per i sughi saporiti per la pasta, queste specie rappresentano un pilastro della cucina barese più autentica, quella tramandata di madre in figlia, fatta di semplicità e di genuinità. Il sarago, con la sua carne bianca e saporita, è perfetto per le grigliate estive, mentre la spigola, dal sapore più deciso, si presta a preparazioni più elaborate, come i sughi delicati per condire i paccheri.

Ma la gastronomia barese non si limita ai pesci di piccola e media taglia. Anche i cefalopodi trovano ampio spazio nelle cucine della città. Il polpo, in particolare, è un ingrediente molto apprezzato, preparato in vari modi: bollito e condito con un semplice olio extravergine doliva e prezzemolo, oppure arrostito e servito come antipasto, o ancora, protagonista di succulenti insalate. Non mancano, inoltre, i frutti di mare, dalle cozze ai telline, dalle vongole ai cannolicchi, utilizzati per preparare zuppe ricche di sapore e gusto, come la tradizionale zuppa di cozze o le gustose linguine alle vongole.

La caratteristica fondamentale della cucina barese a base di pesce è la semplicità. Nessuna elaborata preparazione a nascondere il sapore autentico del pescato: la freschezza del prodotto è lingrediente principale, esaltato da pochi, ma accuratamente selezionati, condimenti. Un filo dolio extravergine doliva, un pizzico di sale, un rametto di prezzemolo fresco, e il gioco è fatto. Questa filosofia culinaria, semplice ma efficace, permette di gustare al meglio la qualità del prodotto, lasciando che il sapore del mare si manifesti nella sua interezza. A Bari, il pesce è unesperienza sensoriale completa, un viaggio nei profumi e nei sapori autentici del Mediterraneo.