Che tartufo si trova a maggio?
Il Re dell’Estate: alla scoperta del Tartufo Nero Estivo
Maggio, mese di fioriture e profumi intensi, offre anche un prezioso tesoro sotterraneo: il tartufo nero estivo, o scorzone ( Tuber aestivum). A differenza dei suoi cugini più pregiati, il tartufo bianco e il tartufo nero pregiato, che si celano nel sottosuolo in periodi più ristretti dell’anno, lo scorzone rappresenta una vera e propria colonna portante della stagione estiva, regalando aromi e sapori unici alla gastronomia italiana.
La sua raccolta, un’arte tramandata di generazione in generazione, inizia timidamente ad aprile, raggiungendo l’apice proprio nel mese di maggio e protraendosi fino a settembre. Questa lunga finestra temporale di reperibilità lo rende l’unico tartufo realmente disponibile durante i mesi estivi, contribuendo a mantenere viva la tradizione della “caccia al tartufo” anche quando i più blasonati sono ormai un ricordo. La variabilità del periodo di raccolta, però, è strettamente legata alla specifica zona geografica, alle condizioni climatiche dell’annata e al tipo di suolo. Le regioni italiane centro-settentrionali, con i loro terreni calcarei e le estati miti, si confermano habitat ideali per la sua proliferazione.
Ma quali sono le caratteristiche che distinguono il tartufo nero estivo? A differenza dell’intenso aroma del tartufo bianco, lo scorzone presenta un profumo più delicato, ma altrettanto complesso e persistente. Note erbacee, di nocciola e di sottobosco si intrecciano in un bouquet olfattivo unico, che varia leggermente a seconda del terreno e della maturità del fungo. La sua consistenza è soda e carnosa, con un colore che va dal bruno scuro al nero intenso, solcato da venature biancastre.
In cucina, la versatilità dello scorzone è sorprendente. La sua delicatezza lo rende perfetto per accompagnare piatti a base di uova, pasta fresca e carni bianche, esaltando il sapore senza sovrastarlo. Grattugiato fresco su un risotto mantecato, o utilizzato per arricchire un semplice piatto di polenta, lo scorzone regala un tocco di raffinatezza anche alle preparazioni più semplici. La sua capacità di amalgamare i sapori lo rende un ingrediente prezioso per chi desidera esaltare la naturalità delle materie prime.
In definitiva, il tartufo nero estivo non è solo un prelibato fungo ipogeo, ma un simbolo della ricchezza e della biodiversità del nostro territorio. Un testimone silenzioso della simbiosi tra uomo e natura, che continua a sorprendere e a deliziare i palati più esigenti. Quindi, se a maggio vi trovate in campagna o nei mercati locali, lasciatevi tentare dal suo profumo inconfondibile: un’esperienza sensoriale che vi lascerà un ricordo indelebile.
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