Che vini produce la cantina Antinori?

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Antinori nel Chianti Classico coltiva, nelle tenute Tignanello, Badia a Passignano, Pèppoli e San Casciano, uve Sangiovese, spina dorsale dei vini della zona. Completano gli impianti vitigni tradizionali come Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia nera e Mammolo.

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Un Viaggio tra i Vini Antinori nel Cuore del Chianti Classico

Marchesi Antinori, un nome che risuona come un’eco millenaria tra i filari toscani, è sinonimo di tradizione, innovazione e eccellenza vitivinicola. Concentrandoci sul Chianti Classico, territorio d’elezione per l’azienda, scopriamo un mosaico di tenute e vini che raccontano una storia di passione per la terra e le sue uve.

Il Sangiovese, anima pulsante del Chianti Classico, regna sovrano nelle tenute Antinori. Da Tignanello a Badia a Passignano, da Pèppoli a San Casciano, questo vitigno trova terroir ideali per esprimere al meglio le proprie caratteristiche, declinandosi in una gamma di vini che spaziano dall’eleganza alla potenza, dalla freschezza alla complessità.

Ogni tenuta contribuisce a comporre un quadro unico. A Tignanello, nascono i celebri Supertuscan Tignanello e Solaia, vini iconici che hanno rivoluzionato il panorama enologico italiano, introducendo vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Badia a Passignano, avvolta dall’atmosfera mistica dell’antica abbazia, dà vita a un Chianti Classico Riserva di grande struttura e longevità, espressione pura del Sangiovese con un piccolo apporto di altri vitigni complementari. Pèppoli, con il suo Chianti Classico fresco e fruttato, rappresenta l’interpretazione più giovane e accessibile del territorio. Infine, la tenuta di San Casciano in Val di Pesa, cuore storico della famiglia Antinori, produce una gamma di vini Chianti Classico che riflettono la profonda connessione con questa terra.

Ma il Sangiovese non è l’unico protagonista. Antinori, pur mantenendo salda la tradizione, valorizza anche vitigni autoctoni meno conosciuti, veri e propri tesori della biodiversità toscana. Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino, Malvasia nera e Mammolo, coltivati con sapienza secolare, contribuiscono ad arricchire la complessità aromatica dei vini, conferendo sfumature uniche e irripetibili. Questi vitigni, spesso utilizzati in piccole percentuali nei blend, rappresentano un patrimonio genetico prezioso che Antinori si impegna a preservare e valorizzare, testimoniando un legame profondo con il territorio e la sua storia.

Dunque, un viaggio tra i vini Antinori nel Chianti Classico è un’esperienza sensoriale che va oltre la semplice degustazione. È un percorso alla scoperta di un territorio, delle sue tradizioni e della visione di una famiglia che da secoli scrive la storia del vino italiano.