Chi è il padrone di Rossopomodoro?

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Franco Manna, fondatore e presidente della catena di pizzerie Rossopomodoro, ha espresso la sua soddisfazione per il riconoscimento dellArte dei Pizzaiuoli Napoletani da parte dellUNESCO come Patrimonio Immateriale dellUmanità.

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Rossopomodoro e l’UNESCO: un trionfo per la pizza napoletana e il suo ambasciatore

Il riconoscimento dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani come Patrimonio Immateriale dell’Umanità da parte dell’UNESCO ha risuonato come un’autentica vittoria in tutto il mondo, e in particolare per chi, da anni, si impegna a portare in alto la bandiera di questa tradizione culinaria. Tra questi, spicca la figura di Franco Manna, fondatore e presidente di Rossopomodoro, catena di pizzerie che ha fatto della napoletanità il suo cavallo di battaglia.

Manna, più che un semplice imprenditore, si può definire un vero e proprio ambasciatore della pizza napoletana. La sua visione, fin dalla nascita di Rossopomodoro, è stata quella di diffondere non solo un prodotto, ma una cultura, un’esperienza sensoriale completa che abbraccia la genuinità degli ingredienti, la maestria dei pizzaiuoli e l’atmosfera conviviale tipica delle pizzerie partenopee.

Il riconoscimento UNESCO, dunque, rappresenta per Manna e per Rossopomodoro non solo un motivo di orgoglio, ma anche la conferma di un percorso intrapreso con passione e dedizione. Un percorso che ha puntato sulla qualità, sulla formazione dei pizzaiuoli secondo i canoni della tradizione e sulla valorizzazione dei prodotti del territorio.

Questo traguardo, inoltre, offre l’occasione per ribadire l’importanza della tutela e della promozione di un’arte antica e preziosa. L’inserimento nella lista UNESCO, infatti, non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio, uno stimolo a preservare l’autenticità della pizza napoletana dalle imitazioni e dalle distorsioni, garantendo la trasmissione del sapere alle future generazioni di pizzaiuoli.

In questo contesto, Rossopomodoro, con la sua presenza capillare e la sua attenzione alla formazione, si pone come un punto di riferimento per chi vuole gustare la vera pizza napoletana, preparata secondo i dettami dell’arte ora riconosciuta dall’UNESCO. Un’arte che, grazie a figure come Franco Manna, continua a conquistare palati in tutto il mondo. E questo riconoscimento rappresenta un’ulteriore spinta per continuare a raccontare la storia e la passione che si celano dietro ogni pizza napoletana sfornata.