Chi è il proprietario del Caffè Florian?

Caffè Florian: 300 anni di storia e fascino sotto la guida della Sacra Società

Nel cuore di Piazza San Marco a Venezia, il leggendario Caffè Florian ha raggiunto il traguardo dei 300 anni, celebrando un patrimonio straordinario intriso di storia, cultura e alta società. Dietro le sue porte storiche si cela una storia coinvolgente di proprietà e conservazione, con la Sacra Società al timone come custode di questa istituzione veneziana.

Fondato nel 1720, il Caffè Florian è il più antico caffè ininterrottamente aperto al mondo. È stato un punto di ritrovo per personaggi illustri come Lord Byron, Charles Dickens e Casanova, che hanno lasciato la loro impronta sulle sue eleganti sale. Il caffè deve la sua longevità alla Sacra Società, fondata nel 1760, che riunisce i rappresentanti più eminenti della società veneziana di allora.

La Sacra Società è una società segreta ancora oggi, con un numero ristretto di membri anonimi che si occupano di gestire il Caffè Florian e altri beni storici. Il suo presidente, Marco Paolini, è il custode di questo prezioso patrimonio.

Nonostante le sfide recenti, tra cui la chiusura dovuta alla pandemia e la crisi economica, il Caffè Florian ha mantenuto il suo aspetto storico originale. I suoi elaborati arredi rococò, gli specchi dorati e gli affreschi al soffitto sono stati accuratamente restaurati, conservando l’atmosfera affascinante del XVIII secolo.

Paolini riconosce l’importanza di preservare l’eredità del caffè, affermando: “Il Caffè Florian è un simbolo di Venezia e della sua cultura. È nostro dovere mantenerlo come una testimonianza vivente della nostra storia”.

La Sacra Società continua a promuovere il ruolo del Caffè Florian come centro di cultura e società. Ospita eventi esclusivi, mostre d’arte e concerti, contribuendo alla vibrante scena artistica di Venezia.

Il Caffè Florian rimane un’icona della città dei canali, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Sotto la guida della Sacra Società, continuerà senza dubbio ad affascinare e deliziare i visitatori per i secoli a venire, conservando il suo posto nella storia e nella memoria di Venezia.